• 19 Marzo 2025 2:15

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Caso Andrea Prospero: venerdì l’interrogatorio del 18enne romano  

Mar 18, 2025

Caso Andrea Prospero: venerdì l’interrogatorio del 18enne romano  

Mar 18, 2025

AGI – È previsto per venerdì l’interrogatorio di garanzia del 18enne romano, agli arresti domiciliari con l’accusa di istigazione o aiuto al suicidio di Andrea Prospero, il 19enne studente universitario di Lanciano. Andrea Prospero venne trovato morto in un b&b del centro storico di Perugia, dopo 4 giorni dai ricerche. Ucciso, verrà accertato dal medico legale, da una dose massiccia di ossicodone e ansiolitici.

Morto, secondo quanto emerso dalle indagini, praticamente in diretta con l’indagato, che, secondo l’accusa, lo avrebbe incoraggiato a togliersi la vita, aiutando a fargli superare le ultime titubanze. Nella discussione, anche un terzo utente ora in via di identificazione da parte della polizia postale, la cui posizione potrebbe essere vagliata nell’ipotesi di omissione di soccorso. E allo stesso modo, gli inquirenti sono al lavoro per identificare i contatti che l’analisi del computer, dei cinque cellulari e delle 46 sim card rinvenuti in possesso di Prospero, avrebbe fatto emergere.

Le operazioni tecniche si sarebbero concluse. Le indagini entrano ora nella seconda fase, quella che punta a ricostruire l’utilizzo di cosi’ tanti cellulari e delle molteplici schede, nell’ipotesi che il giovane potesse essere connesso a qualche attività virtuale poco chiara. Nell’indagine è stato indagato anche un altro 18 campano che avrebbe fornito illecitamente i farmaci oppiacei ad Andrea Prospero. 

AGI – È previsto per venerdì l’interrogatorio di garanzia del 18enne romano, agli arresti domiciliari con l’accusa di istigazione o aiuto al suicidio di Andrea Prospero, il 19enne studente universitario di Lanciano. Andrea Prospero venne trovato morto in un b&b del centro storico di Perugia, dopo 4 giorni dai ricerche. Ucciso, verrà accertato dal medico legale, da una dose massiccia di ossicodone e ansiolitici.

Morto, secondo quanto emerso dalle indagini, praticamente in diretta con l’indagato, che, secondo l’accusa, lo avrebbe incoraggiato a togliersi la vita, aiutando a fargli superare le ultime titubanze. Nella discussione, anche un terzo utente ora in via di identificazione da parte della polizia postale, la cui posizione potrebbe essere vagliata nell’ipotesi di omissione di soccorso. E allo stesso modo, gli inquirenti sono al lavoro per identificare i contatti che l’analisi del computer, dei cinque cellulari e delle 46 sim card rinvenuti in possesso di Prospero, avrebbe fatto emergere.

Le operazioni tecniche si sarebbero concluse. Le indagini entrano ora nella seconda fase, quella che punta a ricostruire l’utilizzo di cosi’ tanti cellulari e delle molteplici schede, nell’ipotesi che il giovane potesse essere connesso a qualche attività virtuale poco chiara. Nell’indagine è stato indagato anche un altro 18 campano che avrebbe fornito illecitamente i farmaci oppiacei ad Andrea Prospero. 

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