• 19 Marzo 2025 2:11

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Manifestazione pro Ue con polemiche. Bufera sul contributo di Roma Capitale

Mar 18, 2025

AGI – La manifestazione per l’Europa che sabato scorso ha richiamato a Piazza del Popolo migliaia di cittadini, ha fatto finire l’amministrazione Gualtieri al centro delle polemiche per la sua partecipazione economica allo svolgimento dell’evento. Il consigliere capitolino della Lega, Fabrizio Santori ha sollevato la questione presentando un esposto alla Corte dei Conti perché “pagato con 270.000 € di fondi pubblici direttamente da Roma Capitale: lo conferma la determinazione dirigenziale RH/739/2025, e la verità sta venendo a galla. Una vergogna inaudita che La Lega chiederà di discutere oggi in Aula Giulio Cesare una mozione per avere tutte le necessarie spiegazioni dal sindaco Gualtieri su quanto accaduto, e sta per depositare un esposto alla Corte dei Conti”.

“La spesa per la manifestazione è stata giustificata come rientrante nelle attività di Roma Capitale, nonostante in altre occasioni il Sindaco abbia negato l’utilizzo di spazi istituzionali a iniziative promosse da associazioni. Le spese per l’affitto del palco, l’amplificazione, la pulizia straordinaria delle strade, le transenne, l’occupazione del suolo pubblico e ogni altro costo organizzativo, compresi gli straordinari della Polizia Locale, per un comizio politico spacciato per evento istituzionale. I cittadini hanno il diritto di conoscere come vengono spesi i loro soldi, specie in tempi di ristrettezze economiche”, insistono Santori e Politi in una nota

“Il sindaco Gualtieri ha scelto di partecipare indossando addirittura la fascia tricolore, rappresentando così l’intera città di Roma in un’iniziativa, al contrario, chiaramente divisiva: la piazza cantava ‘Bella Ciao’, e, pur esibendo le bandiere della pace, chiedeva il riarmo dell’Europa. Un messaggio ambiguo e non condiviso da tutta la cittadinanza. A che titolo il Sindaco ha deciso di rappresentare tutti i romani in una manifestazione che non aveva nulla di unitario? La città non può essere ritratta in maniera unilaterale su temi così delicati e controversi. Pretendiamo chiarezza e trasparenza”, concludono i leghisti.

Affonda il colpo anche Forza Italia: “Il sindaco dovrebbe pubblicamente chiedere scusa ai romani che si sono visti sottrarre in modo arbitrario risorse essenziali per servizi che, al contrario, lasciano molto a desiderare. Si sarebbero potuti spendere 270mila euro per rifare le strade di un quartiere, quella sì sarebbe stata un’opera sentita e duratura nel tempo. È l’ennesima prova della distanza di questo Sindaco dalle esigenze reali dei cittadini e di come vada sostituito il prima possibile da una giunta di uomini e donne in sintonia con la voce dei quartieri”.

La replica del PD

Il Pd non ha esitato a rimandare le accuse al mittente. “Mi chiedo come facciano alcuni consiglieri ed ex consiglieri di opposizione a definire di parte una manifestazione a sostegno dell‘Europa unita e solidale, alla quale hanno giustamente aderito anche sindaci di tutti gli orientamenti politici, oltre che giornalisti, scrittori, attori e tanti rappresentanti della società civile. Certe polemiche, del tutto strumentali – sono un insulto a decine di migliaia di cittadini europei che sono andati in piazza senza bandiere di partito e senza politici sul palco. Ormai non sorprende più la giravolta nazionalista di quegli stessi esponenti che vorrebbero spaccare il Paese e che vedono nell’Europa un nemico” ha detto Valeria Baglio, Capogruppo del Partito Democratico in Campidoglio.

Dello stesso avviso anche la presidente dell’Aula Giulio Cesare, Svetlana Celli che in una nota è andata nel dettaglio della partecipazione dell’amministrazione capitolina all’evento: “Roma, come in tante altre occasioni simili e come si fa in tutte le città per eventi sull’Europa, è stata l’Ente organizzatore, affidandosi alla società strumentale Zètema per l’allestimento tecnico, quindi mettendo semplicemente a disposizione il palco e attenendosi al piano safety definito con la Questura della Capitale. Inoltre, le aree interessate dall’iniziativa sono state pulite e risistemate, come avviene dopo ogni manifestazione analoga o evento pubblico, chiunque li abbia organizzati. Roma ha potuto infine contare sul lavoro volontario di tantissime persone che hanno curato l’organizzazione dal punto di vista artistico. Il tutto ha avuto così un costo complessivo minore di quello solito per manifestazioni di questo tipo”.
 

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