• 14 Marzo 2025 21:40

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Il Tesla Cybertruck affonda nell’acqua, smentito Musk

Mar 14, 2025

Un evento inatteso ha catturato l’attenzione di moltissimi curiosi quando un Tesla Cybertruck è finito accidentalmente nelle acque del porto di Ventura, in California. L’incidente, avvenuto di lunedì mattina, ha richiesto un intervento congiunto di diverse agenzie per recuperare il veicolo elettrico sommerso, prestando particolare attenzione al rischio di un incendio tossico della batteria. Il mitico Cybertruck, fiore all’occhiello di Elon Musk, considerato un veicolo quasi anfibio per la sua impermeabilità ha fallito alla prima occasione.

Dinamica dell’episodio

Secondo quanto riferito dal capitano di TowBoatUS Ventura che ha coordinato le operazioni di soccorso, gli ufficiali dell’Harbor Patrol del Ventura Port District hanno avvistato il pick-up elettrico galleggiare vicino alla rampa di varo poco prima delle 11 del mattino. Il conducente ha spiegato all’ufficiale di aver inavvertitamente inserito la retromarcia anziché la marcia avanti dopo aver lanciato una moto d’acqua, causando lo scivolamento del Cybertruck nel mare. Il veicolo è rapidamente affondato in circa due e metri e mezzo d’acqua.

Questo incidente getta una luce particolare su un tweet del 2022 del fondatore di Tesla, Elon Musk, in cui affermava che il Cybertruck sarebbe stato “sufficientemente impermeabile da servire brevemente come una barca, in modo da poter attraversare fiumi, laghi e persino mari non troppo mossi”. L’affondamento rapido del veicolo nel porto di Ventura, tuttavia, sembra contraddire questa affermazione.

Tesla Cybertruck: pericolo incendio

La situazione era delicata a causa della natura elettrica del veicolo e del potenziale pericolo rappresentato dalle batterie agli ioni di litio. Il capitano di TowBoatUS ha confessato che la sua prima reazione alla notizia che si trattava di un Cybertruck non è stata di stupore, ma di preoccupazione per le batterie. “Quando ho sentito per la prima volta che era un Cybertruck, ho subito pensato alle batterie,” ha dichiarato. “Non è stato un “oh figo”, è stato un “oh no”, perché ci sono molte cose sconosciute che dobbiamo capire“.

Il team di soccorso, coordinato dallo stesso capitano, ha lavorato meticolosamente con diverse agenzie regionali, tra cui il Ventura City Fire Department, il Ventura Harbor Patrol, la Guardia Costiera degli Stati Uniti e il California Department of Fish and Wildlife. Lo stesso Shevitz si è immerso in acqua per fissare la parte anteriore del veicolo sommerso a un carro attrezzi che lo ha poi tirato a riva. Ha sottolineato di aver pianificato attentamente la missione in collaborazione con Tesla e i vigili del fuoco a causa dei pericoli associati alle batterie agli ioni di litio.

Perché le batterie possono essere un pericolo in questi frangenti

Le batterie agli ioni di litio danneggiate presentano un alto rischio di incendio e rilascio di gas tossici come l’acido fluoridrico e il monossido di carbonio. L’esposizione all’acqua salata può anche portare al guasto della batteria e potenzialmente innescare un incendio. Una volta che queste batterie prendono fuoco, non possono essere spente con l’acqua e devono essere lasciate in un’area sicura per rilasciare gradualmente i gas.

Fortunatamente, nell’immediato, l’elettronica del veicolo Tesla non sembrava aver subito danni gravi a causa dell’immersione. Il team dei soccorsi non ha notato alcun gorgogliamento o sibilo, segnali che gli ingegneri Tesla avevano indicato come possibili indicatori di rilascio di gas dalle batterie.

Nonostante ciò, sono state adottate misure precauzionali. “Tesla ha consigliato che la cosa migliore da fare fosse stabilire un perimetro di circa 13 metri di spazio difendibile intorno al veicolo una volta estratto“, ha spiegato il capitano. “Hanno inviato un paio di tecnici sul campo che hanno potuto confermare che il camion era in condizioni di sicurezza sufficienti per essere trasportato al loro centro di assistenza”.

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