La Nissan è piombata in una crisi senza precedenti, proprio per aver investito le sue risorse su nuove tecnologie. L’all-in sull’elettrico sta giocando un ruolo negativo per tantissime Case produttrici che avevano fatto altisonanti proclami sul green. La Nissan credeva di poter fare la differenza in un mare di proposte alla spina, ma i numeri sono stati molto al di sotto delle aspettative.
In un’intervista rilasciata al Financial Times, due dirigenti della Casa giapponese – rimasti anonimi – hanno affermato che la crisi dell’azienda è profondissima. I due esponenti della Nissan hanno annunciato a fine 2024 che l’azienda nipponica avrebbe 12 o al massimo 14 mesi per provare a sopravvivere. L’inizio di 2025 non è stato positivo e la Honda, interessata a diventare un partner di riferimento, si sarebbe tirata indietro. Se il mercato giapponese e statunitense non genereranno sufficiente liquidità non vi sarà una futuro roseo per lo storico brand del Sol Levante.
Nissan accelera sulla guida autonoma
In una fase di ricerca di un nuovo investitore a lungo termine, come una banca o un grande gruppo, la Nissan non sembra voler fare marce indietro. Sta continuando a sperimentare soluzioni tecniche che dovrebbe sconvolgere il mercato futuro ma sono lontane dalle esigenze degli attuali automobilisti. I tecnici della Casa giapponese hanno svelato la loro ultima novità tecnologia per la guida autonoma nella zona di Minato Mirai, un distretto della città di Yokohama. Per la prima volta in Giappone un veicolo senza conducente è stato in grado di circolare su una strada aperta al traffico, in un ambiente urbano piuttosto trafficato.
L’iniziativa è stata effettuata sotto gli occhi attenti del ministero dell’economia, del commercio e del trasporto giapponese, in aggiunta al ministero delle infrastrutture. I progetti della Nissan per la guida autonoma sono nati per creare un servizio di mobilità 2.0 rivolto alla popolazione del Paese del Sol Levante, dove è sempre più difficile trovare autisti per collegare le comunità rurali e più lontane dai grandi centri abitati. Il test è avvenuto a poca distanza dal centro di ricerca e sviluppo di Yokohama. La Casa nipponica sta lavorando anche in Silicon Valley con il Nissan Advanced Technology Center e nel Regno Unito, all’interno del progetto evolvAD.
Nissan, primo test drive senza conducente in Giappone
Le prove sono state effettuare sulla monovolume Serena. Le sue dimensioni esterne sono limitate a 4,7 metri di lunghezza e 1,7 metri di larghezza per rispettare i parametri giapponesi del suo segmento. Si colloca al di sotto della più grande Nissan Elgrand, sul mercato locale, come alternativa più piccola ed economica. I concorrenti includono la Toyota Noah, la Honda Stepwgn, la Mitsubishi Delica e, in precedenza, la Mazda Biante.
La Serena a guida autonoma vanta quattordici telecamere, nove radar e sei lidar. I sensori montati sul tetto, invece, permettono di migliorare in maniera sensibile la capacità dell’auto di rilevare l’ambiente circostante. Il monovolume è piuttosto alto e consente una visione perfetta. Il software di bordo usa l’Intelligenza Artificiale per perfezionare le abilità di riconoscimento del traffico e di valutazione del corretto comportamento del veicolo in ogni circostanza. Il sistema, come annunciato dai tecnici della Nissan, prevede numerose ridondanze se si verificassero dei problemi e una funzione di stop d’emergenza in caso di bisogno.