AGI – È possibile ipotizzare un bollettino medico a giorni alterni”, se la condizione clinica di Papa Francesco continua a essere stabile. Lo riferiscono fonti vaticane, aggiungendo che è presto per poter parlare di un rientro del Pontefice a Santa Marta”. La prognosi, aggiungono le fonti, “è ancora riservata”, nonostante i lievi miglioramenti e la stabilità del quadro clinico. Le stesse fonti, per quanto riguarda l’alimentazione, ribadiscono che il Pontefice “può mangiare cibi solidi”.
La sala stampa della santa Sede ha confermato che il Pontefice per l’ossigenazione “sta continuando ad alternare l’ossigeno ad alti flussi di giorno, i naselli, e la ventilazione meccanica non invasiva, la maschera che gli copre naso e bocca, di notte”. La sala stampa conferma anche che per l’ossigenazione Bergoglio “sta continuando ad alternare l’ossigeno ad alti flussi di giorno, i naselli, e la ventilazione meccanica non invasiva, la maschera che gli copre naso e bocca, di notte”.
Anche stamani Bergoglio ha seguito gli esercizi spirituali
Anche stamani Papa Francesco “ha seguito gli esercizi spirituali” della Curia che si svolgono nell’Aula Paolo VI. Lo riferisce la sala stampa della Santa Sede. Il Pontefice si è collegato in video, collegamento univoco, ossia non viene visto dai partecipanti in Aula.
Francesco informato sulle alluvioni in Argentina, esprime vicinanza
Papa Francesco “è informato di quanto è successo in Argentina, le alluvioni a Bahia Blanca” e “ha espresso la sua vicinanza alla sofferenza del popolo argentino”. Lo rende noto la sala stampa della Santa Sede.
Pochi fedeli al Gemelli, la pioggia notturna ha spento i lumini
Sono oggi 25 giorni che Papa Francesco è ricoverato al policlinico Agostino Gemelli di Roma. Dopo il weekend animato dal Giubileo dei volontari stamani, complice anche il maltempo, sono pochi i fedeli che si siedono a pregare sotto la statua di San Giovanni Paolo II sul piazzale principale del policlinico. Nella notte a Roma è caduta molta pioggia e le candele, i lumini votivi e i tanti messaggi che i fedeli hanno messo sotto la statua del papa santo ne hanno subito con tutta evidenza le conseguenze. Sono pochi i ceri ancora accesi mentre a stento si riesce a leggere i messaggi sui disegni lasciati dai bambini. Pochi anche i giornalisti presenti al momento.