In Spagna stanno sperimentando l’utilizzo del colore rosso acceso per avvertire gli automobilisti su alcuni tratti stradali
La segnaletica stradale è nata con la creazione delle strade stesse e molto prima della diffusione delle automobili. Già ai tempi dell’Impero Romano, lungo le strade appena edificate, ogni milium (l’unità di misura del tempo) veniva fissata ai bordi della carreggiata una pietra cilindrica alta anche 3 o più metri, sulla quale erano incise le miglia affrontate dalla città precedente, quelle mancanti alla successiva, oltre alla distanza da Roma. Da qui è nata la frase “Tutte le strade portano a Roma”.
Nel Medioevo iniziarono a essere inseriti dei pali di legno, posti sugli incroci di vie, con dei cartelli indicanti la direzione da prendere per raggiungere le destinazioni più vicine. Con la nascita e la diffusione delle automobili la segnaletica è diventata una materia di studio. Nel 1908 si tenne il primo congresso mondiale delle strade dove vennero stabilite le prime linee guida per la segnaletica stradale moderna. Prese vita l’Associazione Mondiale della Strada (AIPCR). Ogni quattro anni si tengono dei nuovi incontri dove si cerca di migliorare sempre più la sicurezza stradale con nuove idee. In Spagna si sta sperimentando un nuovo segnale per scongiurare incidenti.
Strisce rosse sulle strade iberiche
Per aumentare la sicurezza sono comparse delle strisce rosse su alcune strade spagnole. Nel Paese iberico stanno valutando l’applicazione di un colore più acceso per rimarcare la segnaletica orizzontale sulle carreggiate. La sperimentazione riguarda, esclusivamente, delle vie ad alto rischio. Sulla A-355 nel tratto che attraversa Coín in direzione Marbella, con la tracciatura di una linea rossa, la prima in tutta l’Andalusia, lì dove c’era una doppia linea continua, è stata installata una striscia rossa per indicare il divieto di sorpasso in un tratto di quattro chilometri e per incoraggiare la riduzione della velocità.
Un tratto dove si verificano spesso incidenti è stato coinvolto nella sperimentazione. Il tratto della A35, nelle vicinanze di Malaga, è noto per essere “la strada della paura”. Lo scorso anno vi sono state 10 vittime in una porzione di appena 10 chilometri. Per evitare altri drammi si è optato per il rosso acceso come vedrete in basso sulla pagina X ufficiale della Consejería de Fomento de la Junta de Andalucía. Il colore salta subito all’occhio e trasmette, immediatamente, un grande allarmismo. Potrebbe essere una ottima soluzione anche per alcune strade italiane. Il coloro rosso viene sfruttato a Londra per determinare, invece, una specifica tipologia di parcheggio.
La proposta del Governo andaluso
Il Governo andaluso, attraverso la Delegazione Territoriale dei Lavori Pubblici e la sua Direzione delle Strade, ha deciso anche per l’installazione di quattro radar didattici o cartelli digitali che informeranno sulla velocità raggiunta dai veicoli in circolazione e, attraverso segnali luminosi, sperimenteranno la velocità massima consentita. La delegata del Governo andaluso a Malaga, Patricia Navarro, ha ammesso che l’azione del Governo andaluso in questo tratto della A-355 è risultata necessaria dopo innumerevoli incidenti. “Da anni adottiamo misure, sempre nell’ambito delle nostre competenze su questa strada e per le quali i bilanci del 2024 includevano già uno studio sui rischi di incidenti, nel quale abbiamo fatto grandi progressi, con l’obiettivo di applicare nuove misure correttive“, ha affermato Patricia Navarro, come riportato su Juntadeandalucia.es.
Patricia Navarro ha ringraziato il Consiglio comunale di Coín e la Direzione generale del traffico (DGT) per il contributo garantito nelle diverse riunioni avute. La delegata del Governo andaluso ha riferito che “finora è arrivata solo una risposta verbale, in cui si afferma che per poter installare questi radar devono essere soddisfatti una serie di requisiti in termini di incidenti e inconvenienti stradali“.