Se il buongiorno si vede dal mattino Marc Marquez avrà la grande chance di lottare per la sua nona corona iridata ed eguagliare Valentino Rossi. E’ risultato palese, sin da subito, il suo dominio in sella alla Rossa nel corso del primo round stagionale. Dopo aver siglato il miglior tempo in qualifica ed essersi issato sul primo gradino del podio nella Sprint Race, il centauro di Cervera si è ripetuto anche nella primo GP ufficiale della stagione. L’ex rider della Honda HRC e del team Gresini Racing è risultato imprendibile per tutti, a partire dal pluripremiato compagno di squadra.
Il numero 93 ha gestito le mescole con la consueta maestria, mettendosi alle spalle del fratello nella fase centrale del GP, per poi sferrare l’attacco decisivo al momento opportuno. I fratelli Marquez hanno comandato la scena e per la prima volta hanno concluso nelle prime due posizioni del podio. Pecco Bagnaia non ha ancora trovato il miglior feeling sulla Desmosedici GP25, sebbene abbia conservato le principali caratteristiche della moto dello scorso anno. Il centauro italiano ha scelto di limitare i danni nella gara breve, finendo terzo alle spalle anche del fratello minore di Marc. Si è dovuto riaccontentare della terza piazza nella sfida domenicale.
I top 3
Marc Marquez: 10 e lode – Il catalano non avrebbe potuto cominciare meglio la sua esperienza nella squadra corse ufficiale della Ducati. Nei test aveva dato mostra di un capacità di adattamento fulminea ma in questo primo weekend della stagione ha quasi umiliato la concorrenza. Non capita a tutti di vincere all’esordio in un top team della classe regina. Dall’Igna e company lo hanno voluto per il suo temperamento. Doveva essere, secondo i critici, una operazione di marketing per vendere più Ducati ma potrebbe trasformarsi in un binomio da sogno. Non vinceva la prima gara dell’anno dal 2014 e in quel campionato le conquistò quasi tutte.
Alex Marquez: 9 – Il più piccolo dei fratelli Marquez ha iniziato la sua terza stagione di fila nel team Gresini con la marcia giusta. Senza l’ombra di Marc, Alex è tornato a essere l’alfiere di punta della squadra diretta da Nadia Padovani. Il bicampione del mondo potrebbe togliersi ampie soddisfazioni nel corso del 2025. Il nuovo teammate Fermin Aldeguer avrà bisogno di tempo per trovare il giusto feeling con la Ducati. Inoltre, nel team VR46 c’è la grana Di Giannantonio che non si è ancora ripresa dall’infortunio avuto nei primi test collettivi in Malesia. Sarà lui il terzo incomodo tra i due litiganti del team factory.
Ai Ogura: 8 – Il debuttante giapponese ha dimostrato immediatamente ai fan della MotoGP perché si è laureato campione della classe di mezzo nel 2024. E’ diventato il primo pilota giapponese a vincere nel Motomondiale in quindici anni da Hiroshi Aoyama nel 2009. La scuola nipponica ha trovato un nuovo portabandiera e in un mare di Desmosedici, in Thailandia, Ogura è stato l’unico a tenere botta sulla Aprilia RS-GP del team Trackhouse Racing. La Casa di Noale attende con ansia il ritorno di Jorge Martin.
I flop 3
Fermin Aldeguer: 5 – Non è stato un debutto in linea con le aspettative della Casa di Borgo Panigale che ha scommesso molto sul ragazzo. Il suo teammate ha fatto la voce grossa in Thailandia, mentre il rookie ha sofferto la pressione. Con il tempo si adatterà ai ritmi della top class ma Aldeguer ha sotto il serbatoio un motore da sogno e dovrà crescere in fretta. Non ha nemmeno la scusa di una pessima condizione fisica come il convalescente Di Giannantonio.
Pedro Acosta: 4 – Il talentuoso rider di Mazarrón ha iniziato la sua esperienza nel team factory della KTM con una caduta evitabile nella prima fase del GP della Thailandia. Se nella SR aveva lottato per la top 5, chiudendo sesto, in gara ha esagerato in Curva-1, finendo al tappeto dopo una manciata di chilometri. Per una Casa che ha problemi finanziari ogni incidente ha un peso specifico molto elevato. Lo spagnolo non dovrà più commettere errori ma sembra ancora acerbo e incostante. Situazione complicatissima anche per i rider del team satellite Tech3 con Bastianini e Vinales in affanno al debutto sulla RC16.
Luca Marini: 2 – In atroci difficoltà il rider italiano della Casa di Tokyo che non sembra poter essere l’uomo giusto per far tornare grande il team HRC. Il fratello minore di Valentino Rossi ha tenuto un passo inferiore rispetto al teammate Joan Mir (poi crollato al suolo), e anche dell’esperto pilota della squadra satellite, Johann Zarco. L’erede designato di Marc Marquez in Honda ha fatto molta fatica in Thailandia e sembra aver iniziato il campionato esattamente come aveva concluso quello precedente. La pazienza dei vertici della squadra giapponese potrebbe presto vacillare.