AGI – Tesla punta a costruire un avamposto della produzione in Europa ampliando la sua presenza in Germania. La casa automobilistica di Elon Musk, infatti, acquisirà parte del fallito costruttore tedesco Manz, con l’assorbimento di oltre 300 dipendenti del sito di Reutlingen, a sudovest del Paese. Il prezzo dell’operazione non è stato reso noto. L’accordo, che deve ancora passare al vaglio dell’ente regolatore tedesco, “integrerà i progetti di automazione di Tesla” in tutto il mondo. Manz, infatti, è specializzato in batterie per veicoli elettrici ed elettronica di bordo. Tesla è già presente da diversi anni in Germania con la gigafactory Berlino-Brandeburgo, a Grunheide. Si tratta del “primo sito di produzione in Europa” nonché la “struttura piu’ avanzata, sostenibile ed efficiente”, si legge sul sito del costruttore americano.
Nella gigafactory tedesca, il colosso statunitense produce “centinaia di migliaia di modelli Y e milioni di celle per batterie“. Il gruppo prevede di raddoppiare la produzione di Grunheide per raggiungere il milione di veicoli l’anno. Cosi’ Elon Musk gioca al rilancio, dopo i risultati deludenti di gennaio sulle vendite in Europa. Nel Vecchio continente Tesla ha venduto il 45% in meno dei veicoli rispetto allo scorso anno: 9.945 vetture rispetto alle 18.161 del 2024. E la quota di mercato è calata dall’1,8% all’1%.
Il crollo maggiore in termini quantitativi è avvenuto proprio in Germania, dove l’azienda di Musk ha registrato un calo di quasi il 60% delle vendite, con appena 1.277 nuove immatricolazioni, mentre l’intero mercato automobilistico tedesco ha registrato una leggera flessione del 2,8%, con oltre 207.000 veicoli venduti. Secondo diversi analisti il tonfo ha anche motivazioni politiche, visto che Musk ha appoggiato apertamente il partito Afd alle elezioni svoltesi di recente in Germania.
C’è da dire, però, che la battuta d’arresto di Tesla in Europa è stata ‘trasversale’: anche in Francia e Gran Bretagna la societa’ ha visto un netto calo delle vendite. Quelle in Francia sono crollate del 63%, la peggiore performance nel Paese da agosto 2022. L’azienda ha immatricolato, per la prima volta, meno veicoli nel Regno Unito rispetto al suo concorrente cinese di auto elettriche BYD. Le vendite di Tesla sono diminuite di quasi l’8% in un mercato EV che e’ cresciuto del 42% il mese scorso. Resta da vedere, ora, il ritmo e l’entità della ripartenza di Tesla in Europa dopo l’acquisizione di Manz da parte del vulcanico tycoon sudafricano.