Audi da anni è sempre impegnata nella ricerca e nello sviluppo di motori affidabili, in grado di offrire quel qualcosa in più alla propria clientela. Specialista del diesel, negli ultimi tempi, un po’ come tutte le Case, ha dovuto rivedere i propri piani pigiando forte il piede sull’acceleratore dell’elettrico e dell’ibrido. Grazie alle nuove politiche sulle emissioni dell’Europa, tutti i costruttori stanno cercando di adeguarsi alle nuove tecnologie, accantonando un passo alla volta i motori endotermici.
Con l’arrivo delle nuove Audi A5 e Audi Q5, il costruttore tedesco porta al battesimo il Mild-hybrid plus a 48 Volt. Entrambi i modelli sono basati sulla piattaforma premium termica PPC. La Casa dei 4 anelli promette con questi nuovi propulsori una riduzione di consumi ed emissioni pari al 10% e una marcia parzialmente elettrica.
Cosa migliora questo sistema
Questi due modelli sono i primi basati sulla piattaforma PPC (Premium Platform Combustion) e vantano, come dicevamo, anche l’innovativo motore MHEV plus a 48 Volt, che porterà alla gamma un superiore livello di elettrificazione. Grazie al powertrain generator (PTG), all’alternatore-starter azionato a cinghia e alla batteria al litio-ferro-fosfato, il nuovo sistema è in grado di supportare meglio il motore a combustione riuscendo a dare trazione in tantissime situazioni. Inoltre permette anche di effettuare la frenata elettroidraulica.
Al centro del nuovo sistema MHEV+ c’è il powertrain generator (PTG), composto da un motore elettrico sincrono a magneti permanenti (PSM). Grazie a questa novità Audi A5 2.0 TDI 150 kW (204 CV) S tronic fa segnare una riduzione in fatto di consumi di carburante e delle emissioni di Co2 sino a 0,38 litri ogni 100 km e di 10 g/km. Basti pensare che il propulsore top di gamma, il V6 3.0 TFSI da 367 CV, invece, fa segnare riduzioni di 0,74 l/100 km e 17 g/km.
Rispetto al passato, la principale novità è data dal PTG, che è posizionato all’uscita della trasmissione. Sia il motore elettrico, che l’elettronica di potenza sono raffreddati a liquido. Inoltre il PTG contribuisce alla trazione con 24 CV e 230 Nm di coppia e si disaccoppia in automatico a 140 km/h grazie ad un attuatore specifico e la frizione a ruota dentata.
Nuovo sistema e la frenata elettroidraulica
Il nuovo sistema mild-hybrid plus lo si può applicare allo stesso modo sia alle vetture a trazione anteriore, che quelle a trazione integrale basate sulla piattaforma PPC. Il powertrain generator regala efficienza superiore grazie al supporto diretto al motore a combustione, maggiore comodità con uno start/stop decisamente più fluido e infine una marcia parzialmente elettrica che può risultare utile in manovre e pendenze lievi.
La frenata elettroidraulica, invece, arriva direttamente dai modelli BEV e PHEV di Audi e gestisce la maggior parte delle frenate giornaliere. Nello specifico, le frenate di media ed elevata intensità sono gestite dal sistema PTG e dai freni tradizionali. Infine, il sistema MHEV+ cambia in base al programma di marcia selezionato: quando viene azionato la modalità D (Drive), la potenza elettrica del PTG viene resa disponibile con un’accelerazione superiore all’80%. Quando, invece viene avviata la modalità S (Sport), il PTG resta accoppiato anche a velocità più alte, ma sempre sino al limite di 140 km/h. Insomma, sembra proprio che Audi abbia deciso di stupire ancora tutti con questa innovativa tecnologia.