• 20 Gennaio 2025 14:48

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Guida alla giornata in Borsa (20 gennaio)

Gen 20, 2025

AGI – L’attenzione dei mercati, scontato dirlo, è tutta per l’insediamento di Donald Trump, al suo secondo mandato come presidente degli Stati Uniti. Coincide con la festività del Martin Luther King Day negli Usa. Wall Street resterà chiusa per l’occasione. Oggi, inoltre, inizierà in Svizzera, a Davos, il World Economic Forum, che durerà fino a venerdì. Atteso per mercoledì l’intervento della presidente della Bce, Christine Lagarde, mentre il giorno seguente sarà Trump a tenere un discorso virtuale davanti alla platea del Forum. Da testare poi gli effetti della tregua in Medio oriente dopo che sabato mattina il governo di Benjamin Netanyahu ha approvato l’accordo di cessate il fuoco a Gaza, con i primi tre ostaggi israeliani liberati ieri in cambio della liberazione di 90 detenuti palestinesi. Proprio l’attenuarsi dei rischi geopolitici è alla base della flessione del prezzo del petrolio dopo la recente ondata rialzista. Il greggio è infatti in calo sui mercati asiatici, con il Wti che si attesta a 77,31 dollari al barile, con una limatura dello 0,10%. Il Brent viene scambiato a 80,59 dollari al barile (-0,22%).

 

Proseguono invece in rialzo le Borse asiatiche la loro prima seduta settimanale: l’indice Nikkei di Tokyo guadagna l’1,10%. In positivo anche le piazze cinesi: Shanghai segna +0,17%, l’indice Hang Seng di Hong Kong sale del 2,11%. Appena sotto la parità il Kospi di Seul a -0,09%. Si segnala inoltre che TikTok ieri ha riattivato il servizio dopo che Trump ha annunciato l’intenzione di emettere un ordine esecutivo per sospendere la legge che vieta la piattaforma negli Usa e ha proposto che il social network sia controllato al 50% da azionisti statunitensi per offrire una via d’uscita alla proprietà cinese.

 

Sempre da Pechino, infine, nelle prime ore di oggi è arrivata la notizia che la People’s Bank of China a gennaio ha mantenuto stabili i suoi tassi di interesse chiave per il terzo mese consecutivo, in linea con le previsioni di mercato. Il tasso primario sui prestiti a un anno, il parametro di riferimento per la maggior parte dei prestiti alle aziende e alle famiglie, è stato mantenuto al 3,1%. Nel frattempo, il tasso a cinque anni, un riferimento per i mutui immobiliari, è stato mantenuto al 3,6%. Entrambi i tassi rimangono a minimi record dopo le riduzioni di ottobre e luglio.

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