• 15 Gennaio 2025 23:42

Corriere NET

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Ancora caos treni, esposto di Fs. Salvini, “colpa del malgoverno della sinistra”. Renzi, “dimettiti buffone”

Gen 15, 2025

AGI – E’ stata un’altra giornata complessa per la circolazione ferroviaria italiana con problemi, sin dal mattino, a Verona per un guasto alla linea e rallentamenti successivi sulla linea convenzionale Roma-Firenze e sulla tratta Roma-Napoli via Formia e Roma-Nettuno per inconvenienti alla rete elettrica. Il Gruppo Fs, “alla luce dell’ennesimo incidente anomalo sulla rete e di un elenco di circostanze altamente sospette” ha deciso di presentare agli uffici della Digos un esposto-denuncia, “molto dettagliato” contenente “gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete), il tipo di guasti e la loro frequenza”, episodi che “stanno destando più di qualche interrogativo”.

 

Il Mit prende atto con “estrema attenzione” dell’iniziativa del gruppo Fs che ha deciso di presentare alle autorità un esposto alla luce di troppi episodi sospetti che hanno avuto ricadute sulla circolazione ferroviaria. Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, riferisce il Mit, segue con “il massimo scrupolo tutte le problematiche relative ai trasporti e – a proposito di ferrovie – ha sempre richiamato la necessità di garantire un servizio all’altezza nonostante i numeri record di cantieri, passeggeri e Treni in circolazione che mettono sotto pressione tutto il trasporto su ferro”. L’esposto del gruppo Fs alle autorità è un “fatto rilevante e molto preoccupante”. Il Ministero auspica “chiarezza nel più breve tempo possibile”. 

 

“Un complotto? Che ne so, se l’hanno fatto avranno motivi per farlo, avranno messo anche degli elementi”, è stato il commento del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, interpellato in Transatlantico in merito all’esposto depositato da Ferrovie dello Stato sugli incidenti “anomali” avvenuti sulla rete ferroviaria. “Ferrovie presenta un esposto contro Ferrovie per i disservizi provocati da Ferrovie. Bene così”, scrive invece Carlo Calenda, segretario di Azione, sui social network. Il sospetto del deputato Avs, Angelo Bonelli, è che “si presenti un esposto per spostare l’attenzione dalle inadempienze e dal disastro in cui si trova la nostra rete ferroviaria. Ma la domanda è: dove è finito il ministro Matteo Salvini, considerato che non si presenta in Parlamento a spiegare quanto sta accadendo dopo che ha prosciugato il fondo nazionale sul trasporto rapido di massa per finanziare con 14 mld di il ponte sullo stretto di Messina?”. “Siamo noi ad annunciare un esposto – conclude – per denunciare la latitanza di Salvini”.

 

Il pensiero del ministro arriva in giornata con un post su X: “Per recuperare i danni del malgoverno della sinistra, abbiamo avviato un piano da 100 miliardi di investimenti per le infrastrutture ferroviarie, con oltre 1.200 cantieri già attivi per recuperare decenni di ritardi sulle ferrovie di questo Paese, ma Renzi se la prende con me… Ma non doveva ritirarsi dalla politica?”. Netta la replica dell’ex premier: “Sei stato al governo più tempo di me, buffone. Da quando tu fai il ministro, è un ritardo continuo. Ma perché non ti dimetti come ti stanno chiedendo migliaia di cittadini?”, risponde il leader di Italia viva.

 

Nrel frattempo, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, rispondendo al question time alla Camera al posto del vice premier Salvini, dice di “comprendere le difficoltà che stanno vivendo a causa dei disagi dovuti a quanto ho appena illustrato, il Governo ne è estremamente dispiaciuto e conferma il suo impegno volto al miglioramento di tutta la rete ferroviaria italiana e del conseguente servizio offerto”. Poco prima lo stesso Ciriani aveva spiegato che i ritardi che si registrano sulle diverse tipologie di collegamento ferroviario si attestano su percentuali in linea con quelle degli ultimi anni. Il tasso di puntualità è del 74% sulle Frecce, dell’82,6% sugli Intercity e dell’88,9% sui Regionali. Le ragioni dei ritardi sono riferite per circa il 34% all’affidabilità dell’infrastruttura e per circa il 25% al materiale rotabile. La restante quota trova origine in cause esterne al sistema ferroviario e nelle conseguenti ripercussioni sulla circolazione”.

 

“Va quindi precisato che non ci troviamo di fronte a problemi cronici – ha aggiunto Ciriani – ma che vanno letti nel più ampio contesto di un sistema che ha visto intensificare significativamente gli interventi necessari alla manutenzione e al potenziamento della rete infrastrutturale e tecnologica, finanziati anche con risorse PNRR”. Ciriani ha ricordato che “il piano degli investimenti RFI per il periodo 2024-2033 prevede un impegno di circa 124 miliardi di euro. Tale piano sarà determinante per aumentare la regolarità e la qualità del servizio, con una riduzione dei tempi di viaggio sulle principali tratte ferroviarie attraverso alcune azioni fondamentali, tra le quali il potenziamento e l’estensione dell’Alta Velocità, il miglioramento delle reti regionali, interregionali, dei nodi ferroviari delle città metropolitane e del sistema logistico nazionale e l’innovazione tecnologica.I benefici di questi investimenti sulla puntualità dei Treni si registreranno solo nel medio periodo, grazie alla separazione dei flussi e alla specializzazione dell’infrastruttura, come già avvenuto con la stazione di Bologna e come avverrà con la realizzazione del Passante di Firenze”.

 

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