Tra le strade del Quadrilatero della Moda di Milano, simbolo dell’opulenza e del gusto italiano, sta per scattare una rivoluzione silenziosa: l’istituzione della ZTL, dove il lusso incontra la sfida della sostenibilità. Dopo la sperimentazione, le infrazioni saranno punite con multe di 95 euro, incluse le spese di notifica.
Obblighi ed esenzioni
24 ore su 24, sette giorni su sette: le telecamere resteranno sempre attive, e la loro accensione è pressoché imminente, prevista entro la fine di gennaio o, tutt’al più, i primi giorni di febbraio. Dopodiché, le parti ne riparleranno, aperte ad attuare delle eventuali manovre correttive, sulla base dei risultati ottenuti.
Per non spezzare il delicato equilibrio tra comodità e regolamentazione, il Comune ha introdotto eccezioni mirate: i residenti e i proprietari di box auto potranno accedere liberamente, garantendo che l’anima storica del Quadrilatero resti accessibile a chi lo vive ogni giorno. Inoltre, veicoli essenziali, come quelli destinati a interventi di manutenzione, avranno accessi limitati garantiti, mentre quelli di emergenza e legati a eventi esclusivi, in particolare nell’ambito della moda, godranno di una deroga totale. Infine, i mezzi a due ruote (sia moto che scooter), simbolo di agilità urbana, continueranno a muoversi liberamente almeno fino al febbraio 2026.
Prima di applicare sanzioni, il Comune osserverà una fase di prova, come spiega Giuseppe Sala. “Faremo un paio di mesi di sperimentazione, vuol dire che la ZTL funzionerà ma non partiremo immediatamente con le multe – ha dichiarato il primo cittadino di Milano -. Spiegheremo ai cittadini come funziona e metteremo a punto il rapporto con i garage e i parcheggi privati: la telecamera potrà intercettare una macchina che entra nel Quadrilatero ma se poi la stessa entra nel garage si disattiva il meccanismo che da origine alla multa. Siamo in corsa per riuscire ad arrivare da febbraio a fare due mesi di sperimentazione”.
Non tardano le polemiche
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha escluso la possibilità di introdurre una finestra di tolleranza di 15 minuti per l’accesso alla ZTL nel primo anno di attuazione. Una scelta contestata dagli operatori di settore, intimoriti da un impatto negativo sulle attività logistiche.
Guglielmo Miani, presidente di MonteNapoleone District, ha sottolineato: “Siamo aperti a valutare una ZTL nel Quadrilatero e rinnoviamo la disponibilità ad un confronto che tenga in considerazione le esigenze delle attività commerciali e dei visitatori, considerata l’attrattività del Distretto, con via Monte Napoleone decretata prima via dello shopping a livello mondiale”.
“Oltre a rivalutare anche col Ministero il grace period indispensabile per garantire l’accesso ai parcheggi nella ZTL – ha proseguito Miani –, restiamo in attesa prima dell’ordinanza comunale di risposte ai punti aperti, tra cui il servizio di valet parking e i relativi parcheggi limitrofi alla Ztl all’aperto, oltre all’orario di carico e scarico e durata della Ztl anche dopo le 18”.
Milano si trova di fronte a un bivio: mantenere la sua aura di capitale del lusso o trasformarsi in una pioniera di sostenibilità urbana. La ZTL del Quadrilatero non è solo un esperimento, ma un messaggio potente al mondo intero: innovare senza tradire la propria anima.