AGI – Non sarà un Natale all’insegna dell’austerity e le famiglie spenderanno complessivamente più di 25 miliardi di euro tra regali da mettere sotto l’albero, acquisti alimentari, pranzi e cene al ristorante e viaggi. Lo afferma il Codacons, secondo cui sale a 992 euro la spesa media a famiglia per le prossime festività.
Per i regali di Natale da destinare ad amici e parenti la spesa si attesterà sui 9,5 miliardi di euro, grazie soprattutto all’effetto Black Friday, con ben un acquisto su due effettuato durante il periodo di sconti che ha rappresentato un dono di Natale anticipato, consolidando il trend degli ultimi anni. Per il tradizionale cenone della Vigilia e pranzo di Natale si spenderanno oltre 3 miliardi di euro, ma sulle tavole degli italiani peserà il caro-prezzi: il comparto alimentare registra listini in sensibile crescita con punte nell’ultimo mese del +20% su anno per il burro, + 13,3% il caffè, +9,7% l’olio d’oliva, +23,7% i pomodori, +11,2% l’insalata, +8,5% il cioccolato.
Rispetto allo scorso anno i listini di pandori e panettoni industriali risultano in crescita di circa il +4%, col prezzo medio nelle principali catene commerciali che varia tra i 5 e i 7 euro, ma sale fino a 14 euro per i prodotti di alta gamma; per quelli a marchio del supermercato i listini oscillano tra i 3,50 e i 5 euro.
Sensibilmente più costosi i panettoni artigianali, i cui prezzi medi vanno da 30 a 35 euro, ma arrivano anche a 60 euro se firmati da chef famosi. Va molto peggio per i dolci natalizi al cioccolato: se per pandori e panettoni nella loro variante al cioccolato (glassati, con creme al cacao, ecc.) gli aumenti sono in media il 12,5%, il primato dei rincari spetta quest’anno ai classici torroni al cioccolato, con i listini delle principali marche che risultano in crescita del 30% rispetto allo scorso anno.
Milioni di italiani si metteranno poi in viaggio durante le festività natalizie generando un giro d’affari stimato dal Codacons in 12,7 miliardi di euro: anche in questo caso a pesare sulla spesa finale sono i pesanti incrementi di prezzi e tariffe che stanno interessando il comparto turistico e dei trasporti, con i pacchetti vacanza che costano oggi in media il 13,4% in più rispetto allo scorso Natale, mentre per dormire in hotel si spende il 6,1% in più; +3,9% le tariffe dei treni, mentre i voli europei sono rincarati dell’8,5% su base annua. Infine, sarà di circa 420 milioni di euro la spesa riservata a pranzo di Natale o cenone della Vigilia al ristorante (+5% sul 2023).