La transizione verso l’elettrificazione è una sfida cruciale per le case automobilistiche di lusso, e Lamborghini è pronta a raccoglierla. Il marchio del Toro, noto per le sue supercar iconiche, sta lavorando al suo primo modello completamente elettrico, ma con una scelta che lo distingue dai concorrenti: niente suoni artificiali.
La strategia è stata illustrata dal CEO Stephan Winkelman, che in un’intervista ha confermato l’impegno del brand a mantenere intatto il lato emozionale della guida, pur riducendo le emissioni di CO2. Dopo i modelli ibridi, che già rappresentano un compromesso tra prestazioni ed ecologia, la prossima grande sfida sarà garantire un’esperienza autentica anche nel mondo delle auto elettriche.
Lanzador: la prima Lamborghini elettrica
La prima Lamborghini completamente elettrica sarà la Lanzador, una GT alta da terra 2+2, presentata sotto forma di concept nell’agosto 2023. Questo modello segnerà una svolta per il marchio, che punta a entrare in un segmento diverso rispetto alle tradizionali supercar, offrendo prestazioni elevate unite a una maggiore versatilità.
Secondo Winkelman, questa scelta di segmento è cruciale per garantire che l’esperienza di guida resti unica: “I nostri ingegneri hanno un compito, che è il lato emotivo della guida, ed è molto diverso se guidi una Lambo. Questa è la sfida più grande quando si tratta di elettrificazione”.
La Lanzador dovrebbe entrare in produzione tra il 2027 e il 2028, segnando un punto di partenza per la gamma elettrica del marchio. Tuttavia, il CEO ha precisato che i tempi non sono ancora definitivi: “Ci stiamo lavorando. Abbiamo un sacco di cose che vogliamo realizzare con la quarta gamma di modelli, quindi dobbiamo valutare attentamente quando e come lanciarla, perché è la nostra prima auto elettrica e deve essere un successo”.
Autenticità senza compromessi: niente suoni artificiali
Mentre molte case automobilistiche stanno introducendo suoni fake per rendere le auto elettriche più coinvolgenti, Lamborghini ha deciso di seguire un’altra strada. Winkelman ha dichiarato con fermezza: “Penso che stiamo gestendo questo aspetto piuttosto bene con i nostri ibridi: sono rassicuranti in un certo senso, perché sottolineano le prestazioni. Sono divertenti da guidare, ma allo stesso tempo riducono le emissioni di CO2”.
La sfida sarà replicare questa sensazione nei modelli completamente elettrici, senza fare uso di effetti sonori artificiali: “Ci sono buone opportunità con il software, ma l’unica cosa che manca, e che non replicheremo mai, è il suono”.
Questa decisione riflette la volontà del marchio di preservare l’autenticità delle proprie vetture. Secondo Winkelman, il software giocherà un ruolo chiave nel mantenere l’emozione della guida, ma senza sacrificare la coerenza con i valori tradizionali di Lamborghini.
Il futuro elettrico di Lamborghini
Dopo la Lanzador, Lamborghini introdurrà un altro modello elettrico: la Urus. Questo SUV, già disponibile in versione termica e ibrida, sarà il secondo passo nella transizione verso una gamma completamente elettrica. Anche in questo caso, l’obiettivo sarà combinare prestazioni elevate e sostenibilità.
Sul futuro del marchio, Winkelman ha sottolineato l’importanza di valutare attentamente il contesto normativo e l’accettazione delle auto elettriche: “La decisione su quando lanciare è una combinazione delle decisioni che arriveranno nei prossimi due anni in merito alla legislazione. Dobbiamo considerare se le autorità diluiranno o meno le normative, cosa accadrà all’accettazione dei BEV nella società e così via. Ma la strategia è molto chiara. Vogliamo passare ai BEV con questo quarto modello”.
Con la Lanzador e la Urus elettrica, Lamborghini dimostra di essere pronta per affrontare il futuro della mobilità, mantenendo intatti i propri valori. Il passaggio alle auto a batteria non sarà privo di sfide, ma il marchio del Toro sembra determinato a distinguersi, puntando su autenticità, innovazione e passione.