L’Italia si prepara ad affrontare una giornata carica di disagi nel settore dei trasporti. Il 13 dicembre 2024, a soli dieci giorni dalle festività, è previsto uno sciopero nazionale che coinvolgerà treni, metro, bus, taxi e trasporto marittimo. L’agitazione, indetta dai sindacati di base Usb, Fi-si e Usb Lavoro Privato, esclude il settore aereo che ha già indetto un’agitazione per il 15 dicembre. Al centro della protesta, la condizione dei lavoratori del settore, specchio, secondo i sindacati, della situazione generale del mondo del lavoro in Italia. Salari stagnanti da 30 anni, turni massacranti, ampio ricorso alla precarietà e agli appalti, oltre che scarsa attenzione alla salute e sicurezza. Queste sono le principali motivazioni che hanno spinto i sindacati a indire lo sciopero.
Tensione tra Governo e sindacati
La mobilitazione sindacale si inserisce in un contesto di crescente tensione tra Governo e sindacati. L’annuncio dello sciopero ha suscitato l’immediata reazione del Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che lo ha definito “inammissibile” a così poca distanza dal Natale, un periodo cruciale per gli spostamenti e l’economia del paese. Salvini ha incontrato i rappresentanti sindacali, cercando di convincerli a ridurre lo sciopero a 4 ore, una richiesta che però è stata respinta dai sindacati. Di fronte al rifiuto, Salvini ha annunciato la precettazione, riducendo la durata dello sciopero a sole 4 ore.
La precettazione, un atto con cui il Governo può imporre la sospensione di uno sciopero per motivi di pubblica utilità, rappresenta un punto di rottura nel confronto tra l’esecutivo e i sindacati. La Usb, pur consapevole delle conseguenze della precettazione, che prevede multe salate per chi non la rispetta, ha confermato la mobilitazione di 24 ore, ribadendo il diritto allo sciopero e la legittimità della protesta.
Lo scontro si configura come un vero e proprio braccio di ferro, un nodo gordiano difficile da sciogliere. Da un lato, i sindacati rivendicano il diritto allo sciopero come strumento di lotta per migliorare le condizioni dei lavoratori che denunciano una sordità del governo alle loro richieste. Dall’altro, il governo invoca la necessità di garantire la continuità dei servizi essenziali, soprattutto in un periodo delicato come quello a ridosso del Natale, in cui lo sciopero potrebbe avere un impatto significativo sull’economia del paese.
Come funzionerà lo sciopero
Nonostante la precettazione, la Usb ha invitato i lavoratori a scioperare per l’intera giornata, scommettendo sulla solidarietà e la determinazione dei lavoratori. Sarà quindi la coscienza dei singoli lavoratori a determinare l’effettiva adesione allo sciopero e l’impatto sui trasporti.
Il 13 dicembre si preannuncia quindi una giornata cruciale, un banco di prova per il governo e per i sindacati. Intanto, Trenitalia ha pubblicato sul suo sito web informazioni sui possibili disagi, garantendo i servizi essenziali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. A Milano e Roma, i servizi di trasporto pubblico locale subiranno interruzioni e riduzioni durante la giornata. Si consiglia ai viaggiatori di informarsi in anticipo sulle modalità dello sciopero nelle diverse città e di prendere le misure necessarie per evitare disagi. La mobilitazione sindacale potrebbe trasformarsi in un periodo di disagi per i cittadini, con possibili ripercussioni sull’economia del Paese. Oppure, potrebbe rappresentare un momento di ribalta per i lavoratori, un’occasione per far sentire la propria voce e ottenere finalmente un riconoscimento delle proprie rivendicazioni.