• 23 Dicembre 2024 15:32

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“Pugno duro” sul ritiro patente: d’ora in poi sarà valido in tutta l’Ue

Dic 10, 2024

Il ritiro della patente sarà valido in tutta l’Ue. A dare l’ok a quest’importante novità per il sistema che regola la circolazione nell’Unione Europea e le sanzioni collegate alle infrazioni delle normative locali, come il nostrano Codice della Strada, è stato il Consiglio Trasporti Ue. Il provvedimento non è ancora ufficiale in quanto è necessario l’ok definitivo da parte del Trilogo che rappresenta l’ultimo step della procedura legislativa europea. Superato anche questo scoglio, la modifica diventerà effettiva e il “pugno duro” sul ritiro della patente sarà ufficiale. La nuova norma punta a garantire maggiore sicurezza sulle strade, con l’obiettivo di avvicinare il target “zero vittime” fissato per il 2050. Vediamo i dettagli in merito a questa importante riforma.

Come funziona oggi

Attualmente, il ritiro della patente a seguito di un’infrazione stradale non ha una validità europea. Nel caso in cui, ad esempio, un conducente perda la patente a seguito della violazione del Codice della Strada in un Paese Ue diverso da quello che ha rilasciato il documento di guida, la sanzione non sarà valida in tutta l’Ue ma, almeno nella maggior parte dei casi, sarà applicata esclusivamente nello Stato dove è stata commessa l’infrazione. Il conducente potrà, quindi, continuare a circolare con un proprio veicolo in un altro Stato, nonostante le violazioni commesse. Si tratta di un vero e proprio vuoto normativo, soprattutto nell’ottica di un sistema europeo che prevede la libera circolazione di persone e veicoli. Tale vuoto sarà colmato con il nuovo meccanismo che l’Ue si appresta ad approvare in via definitiva.

Cosa cambierà

In caso di infrazioni gravi, come il superamento dei limiti di velocità o la guida in stato di ebbrezza e/o sotto l’effetto di stupefacenti, il ritiro della patente per un conducente diventerà effettivo in tutta l’Ue. La procedura sarà la seguente: lo Stato dove sono avvenute le violazioni che hanno portato al ritiro della patente avrà 10 giorni di tempo per notificare il provvedimento al Paese che ha emesso il documento. Entro 15 giorni dal ritiro, inoltre, ci sarà la notifica dello stop in tutta l’Ue con il conducente (avvisato entro sette giorni lavorativi) che non potrà utilizzare il suo documento di guida, nel rispetto della sanzione prevista.

Lo Stato che ha effettuato il ritiro della patente potrà anche applicare un periodo di divieto di riemissione del documento. Sono escluse le sospensioni di breve durata (inferiore a 3 mesi) oltre quelle per cui è previsto un periodo rimanente da scontare inferiore a un mese. Alla base dell’intero sistema è prevista la creazione di una piattaforma per lo scambio di informazioni tra gli Stati e, in particolare, tra i dipartimenti competenti per la gestione di queste pratiche. Il meccanismo, come detto in precedenza, scatterà in occasione delle infrazioni più gravi alle normative che regolano la circolazione. Anche violazioni ripetute saranno, però, incluse nel regolamento e porteranno al ritiro della patente in tutta l’Ue. Per ora non ci resta che attendere l’approvazione definitiva del provvedimento che renderà effettivo il “pugno duro” sulla questione del ritiro della patente in Ue.

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