• 25 Dicembre 2024 7:21

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Dazi su auto elettriche, la Cina ha trovato il modo per aggirarli?

Dic 8, 2024

L’Unione Europa ha deciso di contrastare la crescente diffusione delle auto elettriche prodotte in Cina (e poi importante in Europa) con nuovi dazi che, di fatto, rende meno conveniente la scelta di questo tipo di vetture, riducendo o azzerando del tutto il gap di prezzo con le auto a zero emissioni realizzate in Europa. I costruttori cinesi stanno studiando le contromisure alla normativa introdotta dall’UE.

Una delle prime risposte ai dazi è rappresentata dallo spostamento della produzione in Europa o comunque in Paesi non soggetti a dazi sull’import. È il caso di BYD che sta per iniziare a produrre auto in Ungheria e Turchia (le attività produttive inizieranno il prossimo anno). C’è, però, un altro sistema con cui le Case cinesi puntano ad aggirare i dazi. Diversi produttori sono pronti a investire sulle auto ibride, aumentando le esportazioni dalla Cina all’Europa.

Le Case cinesi scelgono l’ibrido

A chiarire le nuove strategie delle Case costruttrici cinesi è un report di Reuters, che cita alcuni analisti di settore. Per evitare di dover pagare dazi all’UE, infatti, le aziende sono pronte a puntare sulle auto ibride e, in particolare, sui modelli Plug-in Hybrid e Full Hybrid. Tra luglio e ottobre si è registrata una sostanziale crescita dell’esportazione dalla Cina di questo tipo di veicoli. Le stime parlano di un incremento di oltre tre volte che, considerando il lasso di tempo ridotto, chiarisce un netto cambio di strategia.

Si tratta, quindi, di una contromisura tanto semplice quanto efficace. Ampliare la gamma con modelli ibridi, senza puntare esclusivamente sull’elettrico, consente sia di aggirare i dazi sull’import dalla Cina che di avvicinare una fetta maggiore di utenti, attirando anche chi non crede o non è ancora pronto, per qualsiasi motivo, a investire sull’acquisto di un’auto elettrica. Questa nuova strategia potrebbe diventare sempre più marcata nel corso del prossimo anno.

Aumentare le esportazioni di auto ibride verso l’Europa e, nello stesso tempo, avviare la produzione in UE di auto elettriche permette ai costruttori cinesi di bypassare completamente i dazi e di continuare a sostenere il programma di elettrificazione del mercato europeo, puntando sia sull’ibrido che sull’elettrico, diversificando la gamma e incrementando la concorrenza ai costruttori europei nel lungo periodo. Questa nuova strategia, in ogni caso, andrà verificata con i dati del 2025, anno che potrebbe segnare un vero cambio di passo per le Case cinesi in Europa.

Cambiano le norme UE?

Uno dei possibili scenari per il futuro è quello di un’ulteriore modifica alle strategie dell’UE per il contrasto all’industria automotive cinese. Nel corso del prossimo futuro, se il trend di crescita delle esportazioni dalla Cina di auto ibride dovesse continuare, l’UE potrebbe decidere di applicare nuovi dazi anche a questi veicoli, arrivando così ad inasprire la guerra commerciale con la Cina. L’obiettivo ultimo, naturalmente, è quello di contrastare la concorrenza cinese e, soprattutto, proteggere il settore delle quattro ruote europeo che, come certificato dalla crisi di Volkswagen, sta attraversando un momento molto difficile. Per maggiori dettagli sulle mosse dell’UE potrebbe essere necessario attendere i primi mesi del prossimo anno.

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