Lo sviluppo del Tesla Cybertruck è stato particolarmente travagliato, anche per via della complessità del progetto. Il pick-up elettrico della Casa americana è riuscito ad arrivare sul mercato e sta iniziando, a poco a poco, a ritagliarsi il suo spazio. Le difficoltà non sono state tutte superate e ci sono varie questioni che complicano la vita a Tesla. La Casa americana, ad esempio, ha dovuto già fare i conti con vari richiami delle prime unità prodotte, per via di processo produttivo che, probabilmente, non è ancora pienamente rodato.
Come riportato da Business Insider, inoltre, Tesla ha annullato i turni di produzione del Tesla Cybertruck nelle date dal 3 al 5 dicembre. I lavoratori sono stati informati tramite e-mail della cancellazione dei turni di lavoro e, quindi, non hanno dovuto recarsi nello stabilimento. Come chiarito da alcuni dipendenti dell’azienda impegnati alla produzione del Cybertruck, non si tratta della prima volta che Tesla ha scelto di cancellare uno o più turni di lavoro per la fabbricazione del pick-up, senza fornire motivazioni. Le possibili cause di questa scelta sono sostanzialmente due.
Poche richieste?
Una delle prime opzioni da tenere in considerazione è quella delle poche richieste in arrivo dal mercato per il modello della Casa, arrivato in Europa con un prezzo assurdo. Tesla potrebbe dover fare i conti con ordini inferiori alle attese e, quindi, per evitare un surplus produttivo potrebbe essere costretta a interrompere le attività di assemblaggio del pick-up per alcuni giorni. In questo modo, Tesla può realizzare solo le unità effettivamente richieste. Nei mesi scorsi, il Cybertruck ha registrato un importante record di vendite.
Una linea da revisionare?
C’è un’altra ipotesi da non scartare. Gli stop alla produzione del Tesla Cybertruck potrebbero, infatti, essere collegati alla necessità di ottimizzare il processo produttivo. Come sottolineato in precedenza, infatti, la Casa americana ha già dovuto fare i conti con vari richiami per le prime unità del suo pick-up. Di conseguenza, ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione e molti elementi della fase di assemblaggio potrebbero essere migliorati, anche per ridurre i costi complessivi di produzione.
Le giornate di stop sulle linee del Tesla Cybertruck potrebbero essere utilizzate, quindi, per interventi tecnici mirati e finalizzati alla creazione di un sistema di produzione più efficiente e con meno criticità. L’obiettivo è eliminare il rischio di richiami e rendere il pick-up quanto più possibile vicino alla perfezione, in modo da soddisfare appieno la clientela.
Qual è la verità?
Entrambe le ipotesi sono valide e non possiamo escludere che, almeno in parte, ci sia un fondo di verità per tutte e due gli scenari. Il Tesla Cybertruck è un progetto ancora giovane e i margini di miglioramento ci sono tutti, sia dal punto di vista commerciale che per quanto riguarda la parte tecnica e industriale. Tesla sta lavorando intensamente a questo modello che rappresenta uno dei progetti più importanti per il suo futuro, in particolare in Nord America. Staremo a vedere quali saranno le prossime mosse in merito al proseguo dell’attività produttività.