L’atmosfera nel box Ducati si è fatta elettrizzante già in occasione dei test di Barcellona che hanno chiuso la stagione 2024. Per la prima volta in carriera Marc Marquez ha indossato una tuta rossa ed è salito su una Desmosedici di ultima generazione. Nella stagione appena conclusa non ha corso sulla moto aggiornata che ha permesso a Jorge Martin di diventare campione del mondo, ma sul modello del 2023. Nonostante il notevole gap tecnico il nativo di Cervera ha mostrato tutte le sue qualità.
I valori tecnici espressi nel team Gresini Racing hanno spinto i vertici del marchio emiliano a mettere sotto contratto l’ex alfiere della Honda sino alla fine del 2026. La scelta è stata complicata perché sia Enea Bastianini che Jorge Martin avevano cominciato con il piglio giusto l’annata. Il madrileno del team Pramac ha completato l’opera con l’ottenimento del riconoscimento iridato, mentre il romagnolo ha concluso alle spalle di MM93 in classifica al quarto posto. Marquez è una garanzia sul piano commerciale, tuttavia Martin avrebbe meritato la sella della Rossa ma è stato costretto ad accettare la proposta dell’Aprilia.
Alta concentrazione in Ducati
Scegliendo Marc Marquez e non il neo-campione del mondo, Jorge Martin, la Casa emiliana si è presa un bel rischio. Il catalano è cinque anni più anziano del madrileno e ha subito diversi infortuni e operazioni nelle scorse annate. Tra problemi di visione doppia e interventi chirurgici all’omero destro per ovviare al tonfo di Jerez de la Frontera 2020, Marc è atteso a una stagione impeccabile dove dovrà rischiare meno cadute possibili. Il suo stile di guida lo porta sempre al limite, ma per Ducati è prioritario che la battaglia interna risulti più corretta possibile. Al suo posto in Gresini arriverà il giovane Aldeguer.
Pecco Bagnaia non avrà fatto i salti di gioia all’annuncio dell’ingaggio di una leggenda vivente. Avrebbe preferito continuare con Bastianini ma le leggi del mercato, storicamente, hanno sempre spinto il rider con più titoli sul mezzo più veloce. Marc Marquez, dopo l’anno di purgatorio nel team satellite Gresini Racing, è pronto a godersi una paradisiaca Desmosedici GP25 nelle prossime annate. Luigi Dall’Igna, Deus ex Machina delle innovazioni della Ducati, lo ha fortemente voluto e in occasione dell’evento Campioni in Festa si è sbilanciato su tutte le qualità dei suoi alfieri.
Ducati, parole al miele di Dall’Igna per Marc Marquez
“Quando vedi un campione in sella alla tua moto è sempre un’emozione forte – ha affermato il direttore generale di Ducati Corse – Marc e Pecco sono due piloti eccezionali, con tantissima esperienza. I loro commenti sulla nuova GP25 sono stati sorprendentemente simili, cosa che ci aiuta a confermare che siamo sulla strada giusta“.
L’ingegnere veneto ha assicurato: “Pecco è più forte in frenata, mentre Marc ha una grande capacità di mantenere la velocità a centro curva ma entrambi sanno, esattamente, cosa serve per vincere un Mondiale, e che esperienza e determinazione sono le qualità che li accomunano di più. Alla fine, sono due grandi campioni e questo è ciò che conta di più. La loro esperienza combinata sarà essenziale per continuare a sviluppare la nostra moto e mantenerci al top“, ha aggiunto Dall’Igna. Marc, oltre a essere un uomo copertina, sarà essenziale per indirizzare lo sviluppo della Desmosedici.