Saranno 70 lavoratori socialmente utili a sollevare gli uffici giudiziari del Piemonte dalla cronica e preoccupante carenza di personale amministrativo. Si tratta di persone attualmente in mobilità, che saranno impiegate per 30 ore la settimana e con un compenso di 300 euro (cumulabile con l’indennità percepita) per sei mesi, rinnovabili per altri sei. Queste assunzioni – selezionate attraverso l’agenzia Piemonte Lavoro per le sedi di Torino, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Ivrea, Novara, Vercelli e Verbania – sono frutto di un accordo siglato dalla procura generale e dalla Regione Piemonte.
“La nostra ferma intenzione è di impiegare questi lavoratori non come commessi, ma di inserirli pienamente nella produzione: non si tratta di un
atto assistenziale ma di un concreto aiuto allo smaltimento dell’arretrato”, spiega il procuratore generale Francesco Saluzzo.“Non abbiamo la pretesa di risolvere in via definitiva il problema dei carichi di lavoro negli uffici giudiziari piemontesi – afferma l’assessora regionale al Lavoro, Gianna Pentenero – ma si tratta di un supportare un servizio importante offrendo a lavoratori usciti dal mercato del lavoro di avere di nuovo un’occupazione”