• 23 Dicembre 2024 13:09

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Ferrari F1, Leclerc pre Abu Dhabi: “Tutto è ancora possibile e faremo il massimo”

Dic 3, 2024

La Scuderia Ferrari si prepara all’appuntamento decisivo della stagione 2024 di F1: il GP di Abu Dhabi. Il circuito di Yas Marina sarà il teatro dell’ultima tappa del campionato, dove la Rossa andrà all’assalto della McLaren e del titolo Costruttori, in un finale incandescente che ha tenuto gli appassionati col fiato sospeso per tutta la seconda parte della stagione.

Il Gran Finale

Con una lotta serrata con McLaren e Red Bull, i ferraristi hanno mantenuto viva la speranza fino all’ultima gara, grazie a una serie di risultati incoraggianti ottenuti nella seconda parte della stagione. Charles Leclerc, dopo l’ennesimo podio in Qatar, ha suonato la carica: “Non è facile recuperare un ritardo così grande in un solo weekend, ma tutto è ancora possibile e faremo assolutamente il massimo per provarci. Dobbiamo concentrarci su noi stessi. Correre per una squadra iconica come Ferrari è già di per sé fantastico, concludere la stagione riportando il titolo Costruttori a Maranello sarebbe semplicemente incredibile“.

Non accadeva dal 2012 che la Scuderia fosse in lotta per un titolo fino all’ultima corsa, e per la prima volta questo accade da quando la F1 è entrata nell’era ibrida, nel 2014. “Daremo il massimo per il campionato fino all’ultimo giro della gara di Abu Dhabi, sperando di concludere la stagione come tutti vogliamo” le parole di un Carlos Sainz che vuole chiudere nel modo migliore la sua avventura a Maranello.

Un campionato intenso e combattuto

La seconda parte della stagione 2024 ha visto una Ferrari in grande crescita, capace di tornare competitiva dopo anni di difficoltà. Il team principal Frederic Vasseur ha orchestrato una strategia di sviluppo solida, portando aggiornamenti significativi alla SF-24 e mantenendo, non senza fatica, la sinergia tra Chares Leclerc e Carlos Sainz.

Leclerc, in particolare, ha firmato vittorie cruciali e si è dimostrato costantemente competitivo. Anche Sainz ha avuto un ruolo fondamentale, da esodato ha portato alla causa punti preziosi nei momenti decisivi. Il contributo combinato dei due ha permesso alla Scuderia Ferrari di mantenere un adeguato vantaggio competitivo su Red Bull e di restare in scia della McLaren nella corsa al titolo Costruttori.

Le sfide del GP di Abu Dhabi

Il circuito di Yas Marina, caratterizzato da lunghi rettilinei e curve tecniche, rappresenta una sfida unica. La gestione degli pneumatici, la strategia ai box e la velocità in rettilineo saranno fattori chiave. Red Bull, nota per le sue qualità aerodinamiche e il talento incontenibile di Max Verstappen, sarà l’avversario favorito alla vittoria finale della gara e sarà il terzo incomodo nella sfida tra Ferrari e McLaren.

Il team di Maranello punterà a sfruttare ogni opportunità, confidando nella potenza del motore e nelle capacità dei suoi piloti di massimizzare il potenziale della vettura. La squadra sa che la perfezione sarà necessaria per conquistare il titolo Costruttori che sarebbe il coronamento di un’annata di rinascita e un trampolino per il 2025. Leclerc e Sainz hanno già ribadito la volontà di spingersi oltre i limiti. Abu Dhabi si preannuncia come un GP al cardiopalma, con la Ferrari pronta, comunque vada a finire, a scrivere un’altra pagina di storia nel suo glorioso palmarès.

La carica di Vasseur

La squadra è già in Qatar per preparare l’ultimo appuntamento stagionale. Fred Vasseur è più concentrato che mai e vuole provare a conquistare l’impossibile: “Siamo a -21, con una gara ancora da disputare, e quindi tutto è ancora possibile. Abbiamo anche aumentato il nostro vantaggio sulla Red Bull, il che ci permette ad Abu Dhabi di concentrarci maggiormente sui rivali davanti a noi in classifica. Abu Dhabi, sulla carta, dovrebbe essere un circuito migliore per noi. Con Max (Verstappen) e la Mercedes in forma, tutto può succedere. Daremo tutto fino all’ultima bandiera a scacchi della stagione”.

Vasseur ha ribadito l’importanza di mantenere alta la concentrazione e di un ultimo sforzo collettivo. La gara di Abu Dhabi rappresenta non solo la conclusione di una stagione, ma anche una prova decisiva per consolidare il percorso di crescita della squadra, gettando le basi per un futuro sempre più da top team.

In casa McLaren

Come già accennato, la McLaren parte con tutti i favori dei pronostici. Nonostante ciò, la F1 ci ha insegnato che nulla è impossibile. Le “papaya rules” vogliono imporsi sul circuito degli Emirati Arabi e urlano vendetta dopo le decisioni intraprese dalla FIA, in Qatar, nei confronti di Lando Norris. Decisioni che hanno portato sotto la Ferrari e che hanno preoccupato e non poco Andrea Stella che ha tenuto a precisare: “Rimaniamo concentrati e determinati a finire il lavoro come squadra“.

Sulla stessa lunghezza d’onda del team principal, i suoi piloti. “Abbiamo ancora un weekend da fare e ci dirigeremo ad Abu Dhabi con la stessa mentalità di qualsiasi altro fine settimana, e in questo vogliamo vincere” le parole rilasciate alla stampa da Lando Norris motivato a guidare l’impresa che fino a qualche mese fa era solo un miraggio e riservata alla Red Bull. “Dobbiamo chiudere la questione. Sarà emozionante” il commento a riguardo di Oscar Piastri.

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