• 15 Novembre 2024 7:35

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Dal vintage al digitale: il collezionismo è una passione per il 60% degli italiani

Nov 15, 2024

AGI – Italiani, amanti del collezionismo. La ricerca dell’oggetto raro, il piacere di custodire un piccolo tesoro, la soddisfazione di completare una serie rappresentano una vera e propria passione per gli italiani e le italiane: il 60% possiede attualmente una collezione e il 33% ne ha avuta una in passato. ‘Monete e banconote’, ‘film e DVD’, carte collezionabili, ‘fumetti e manga’ le più popolari. Una passione che conquista in modo trasversale uomini (57%) e donne (43%), con preferenze che variano a seconda dell’eta’. è quanto emerge da un’indagine condotta da Ipsos per e-Bay.

 

Tra i più giovani spopolano le collezioni di ultima generazione: iI 58% di chi colleziona trading card e il 52% degli appassionati di action figure ha tra i 18 e i 34 anni. I più adulti prediligono, invece, oggetti dal gusto vintage: è over 45 il 50% dei cultori di francobolli, il 62% di chi colleziona vinili e il 52% di chi predilige film e DVD. Il fascino di fumetti e manga non conosce eta’ e travalica i confini generazionali, appassionando estimatori dai 18 ai 65 anni. Al collezionismo si dedica molto tempo -e spazio- nel proprio quotidiano: la collezione preferita ha in media 7 anni e conta circa 140 oggetti. La maggior parte dei collezionisti riserva 2 ore settimanali a questa passione e mediamente ciascuno ne possiede più di 2 tipologie diverse. Un valore anche in termini economici: mediamente ciascuna collezione vale sui 3.500 euro. Il digitale è un canale di riferimento: il 62% dei collezionisti lo utilizza per acquistare nuovi pezzi e il 42% per vendere, con un ricavato medio annuo di 1.165 euro.

 

Commenta Lorenzo Leonardi, Collectibles & Media, Category Manager eBay Italia: “Questa indagine conferma l’importanza e il potenziale di questo settore. Continueremo a investire per offrire ai collezionisti un marketplace ricco di opportunita’ e un’offerta sempre più ampia e variegata”. La passione per il collezionismo è trasversale per genere ed eta’, con una forte presenza tra i giovani: il 76% di chi ha tra i 18 e i 34 anni possiede una collezione. 

 

 La scintilla puo’ nascere da una passione personale (55%), oppure perchè ereditata da un parente (13%) o dopo aver aiutato qualcuno ad avviare una collezione (9%). I più giovani (18-24 anni) sono attratti dall’estetica, dalla rarita’ e dalla storia del singolo pezzo. Per tutti gli altri, dai 25 e ai 65 anni, prevale il piacere di collezionare, la soddisfazione di cercare, trovare e conservare gli oggetti. Per 7 persone su 10, collezionare è un modo per esprimere la propria personalita’, evadere dallo stress e ampliare le proprie conoscenze. è anche un’occasione per socializzare e conoscere altre persone che condividono la stessa passione (59%), oltre che una priorita’: per ampliare la collezione, rinunciano ad altri interessi, dalle uscite fuori a cena (48%), ai prodotti di uso quotidiano (47%) alle vacanze (41%). Le regioni del Sud guidano la classifica per maggior densita’ di collezionisti, con il 68% dei siciliani e il 67% degli abitanti della Campania che si dedicano ad almeno una collezione.

 

Le collezioni più amate vedono ai primi posti monete e banconote (15%), trading card (10%) e fumetti e manga (9%). E la passione per questi oggetti si conferma nel tempo: il 48% delle collezioni di monete e banconote ha più di 10 anni. Anche collezioni più recenti, come carte collezionabili (80%) e fumetti e manga (59%), dimostrano una notevole longevita’, con una durata fino a 10 anni. Le carte collezionabili sono quelle a cui si dedica più tempo: il 30% dei collezionisti ci investe oltre 4 ore settimanali. L’online si conferma un canale primario per l’acquisto (62%) e la vendita (42%) di oggetti da collezione.

 

Nel 2023 la spesa media online è stata di 902 euro e il 20% dei collezionisti ha dichiarato un incremento nel 2024. I collezionisti riconoscono il web come un canale redditizio: il ricavato medio delle vendite online è stato di 1.165 euro nell’ultimo anno. Chi vende online lo fa per finanziare l’acquisto di nuovi pezzi (23%) o per realizzare un profitto dalla rivendita, grazie all’aumento di valore che acquisisce nel tempo (26%). Internet è la principale fonte di informazione, seguito da fiere e mercatini e negozi specializzati. 

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