• 14 Novembre 2024 20:02

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Inchiesta sui fondi per il Giubileo, la Guardia di Finanza in Campidoglio

Nov 13, 2024

AGI – I militari della Guardia di Finanza stanno effettuando una serie di perquisizioni, anche in Campidoglio, nell’ambito di un’indagine della procura di Roma per corruzione, turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture nell’ambito di appalti per il rifacimento del manto stradale e che riguarderebbe anche fondi per il Giubileo. Tra gli indagati anche funzionari del Comune della Capitale. 

 

Nel registro degli indagati, secondo quanto si apprende, ci sarebbero anche due agenti della polizia stradale. Al centro dell’indagine dei pm romani un giro di tangenti che un imprenditore pagava ai pubblici ufficiali per ‘pilotare’ una serie di appalti per lavori di manutenzione delle strade. Le perquisizioni sarebbero state effettuate in alcuni uffici del Comune di Roma.

 

Nessuna replica dal Campidoglio

Bocche cucite in Campidoglio. Nessuno commenta l’inchiesta della Guardia di Finanza che stamattina ha scosso il risveglio di Roma Capitale. I lanci di agenzia rimbalzano tra le chat whatsapp dei consiglieri che si dicono “increduli” ma si tengono lontani da qualunque commento. Le notizie escono a spezzoni e tutti, compresi i più agguerriti consiglieri di opposizione per il momento preferiscono non pronunciarsi sulla notizia delle perquisizioni negli uffici del dipartimento Simu (Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana) che vedrebbbe indagati due funzionari del comune. In mattinata il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri è atteso in Campidoglio per la consegna della Lupa Capitolina a Antonello Venditti, forse sarà l’occasione per avere un commento ufficiale da parte dell’amministrazione.

 

L’imprenditore Mirko Pellegrini al centro dell’indagine

È Mirko Pellegrini, 46 anni, nato a Roma e residente a Frascati, l’imprenditore al centro dell’indagine della procura di Roma su un giro di tangenti che lo stesso pagava ai pubblici ufficiali per ‘pilotare’ una serie di appalti per lavori di manutenzione delle strade. Le perquisizioni eseguite dalle Fiamme gialle hanno interessato – in particolare -, gli uffici di un dipartimento di via Luigi Petroselli dove sarebbero stati acquisiti degli atti. L’imprenditore, secondo quanto si apprende da fonti, avrebbe costituito un’associazione a delinquere del quale è il ‘dominus’ finalizzata alla commissione di una serie di reati – turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione, riciclaggio e autoriciclaggio -, tra l’altro volti ad ottenere appalti per l’asfaltatura stradale da Roma Capitale.

Secondo quanto ricostruito dalla Gdf, l’imprenditore avrebbe commesso frode nella pubblica fornitura di appalti conclusi con Roma Capitale e altri enti pubblici- ad esempio a via della Serenissima, via della Magliana e piazzale De Bosis -, non adempiendo dolosamente agli obblighi contrattuali previsti e ponendo in essere espedienti ingannevoli per far apparire l’esecuzione del contratto conforme agli obblighi assunti, con particolare allo spessore del manto di asfalto e alle qualità del materiale impiegato. Infine, il 46enne avrebbe dato o promesso utilità ai pubblici ufficiali affinché questi compissero atti contrari ai doveri d’ufficio.

 

L’avvocato: “Solo accuse, forniremo la nostra versione dei fatti”

Solo accuse, al momento, per Mirko Pellegrini, difeso, al momento, dall’avvocato d’ufficio, che nel corso delle indagini potra’ fornire la sua versione dei fatti e difendersi dalle contestazioni che sono mosse contro di lui. Secondo quanto ipotizzato dalla Guardi di Finanza, in sintesi, e’ stato “possibile rilevare la partecipazione delle societa’ appartenenti al ‘gruppo’ a numerose procedure di gara per lo piu’ inerenti a lavori di rifacimento del manto stradale, con la conseguente aggiudicazione, che nella maggior parte dei casi hanno avuto quale controparte ‘Roma Capitale’ per importi di circa 100 milioni di euro”, secondo quanto apprende AGI.
 

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