Guidare un’auto elettrica completamente gratis, ovvero senza doversi preoccupare dei costi di ricarica, potrebbe presto essere possibile. È infatti il progetto che l’ex numero 1 di Volkswagen, Herbert Diess, sta cercando di portare avanti col suo socio Thomas Raffeiner, per rendere ancor più sostenibile, e soprattutto allettante, l’opzione della mobilità alla spina senza eccessivi costi e peso ulteriore nelle tasche dei guidatori.
Guidare gratis in elettrico
Il futuro dell’auto elettrica potrebbe non essere così distante, quello capace di attirare a sé sempre più clienti per far crescere un mercato che ancora oggi fatica a convincere. La mobilità alla spina, infatti, potrebbe giovare di un’idea rivoluzionaria che l’ex Volkswagen Herbert Diess sta mettendo a punto col suo socio Thomas Raffeiner.
Con il fondatore di The Mobility House, infatti, l’ex dirigente nel board di BMW avrebbe messo a punto un sistema interessante, quanto rivoluzionario, per permettere alle auto elettriche di viaggiare in maniera totalmente gratuita.
Come? A spiegarlo è stato lo stesso Diess in occasione del lancio di Renault 5. L’ex VW, mentre i suoi ex datori di lavoro sono nella bufera per la possibile chiusura di diversi stabilimenti, ha infatti svelato che la novità del futuro potrebbe essere lo zero-zero col vehicle-to-grid.
La rivoluzione alla spina
Lo stesso Diess, su LinkedIn, ha spiegato: “In Francia, lo zero-zero, l’idea del nostro fondatore Thomas Raffeiner, sta diventando realtà. I proprietari di Renault 5 E-Tech possono ricaricare e guidare con il primo prodotto vehicle-to-grid al mondo a emissioni zero, gratuitamente“.
Come aggiunto dallo stesso ex componente del board BMW, l’auto elettrica “si carica quando i prezzi dell’elettricità sono bassi e si scarica un po’ quando i prezzi sono alti”. Con l’aggiunta che gli automobilisti possono guadagnare semplicemente collegando la loro auto elettrica.
In poche parole, ha spiegato, si garantirebbero le esigenze di ricarica senza andare oltre con i costi. E The Mobility House, sullo sfondo, avrebbe il compito di ottimizzare la ricarica della batteria fornita in modo dinamico e in pochi secondi sui mercati dell’energia.
Il progetto svelato da Diess e dal socio Raffeiner, si basa quindi sulla carica bidirezionale che è stata definita una vera e propria formula magica: “Lo è per molte delle sfide più urgenti del nostro tempo. Accelerare la transizione energetica. Accelerare la mobilità elettrica. Integrare ulteriormente le energie rinnovabili. Stabilizzare la rete riducendone i costi di espansione: il V2G può avere un’influenza positiva decisiva su tutto questo”.
Cos’è il V2G
Ma di che tecnologia stiamo parlando? Il V2G, o Vehicle-to-grid, è il sistema che permette alle auto di ricaricarsi, ma anche di vendere l’energia in eccesso. In poche parole, i proprietari di veicoli elettrici possono sì ricaricare quando vogliono, ma anche decidere di rivendere l’energia in eccesso per fare cassa.
Per esempio, i proprietari di veicoli elettrici potrebbero rivendere la loro energia in eccesso alla rete durante il giorno e quindi ricaricare le batterie del loro veicolo elettrico in maniera più economica durante la notte, quando le tariffe sono generalmente più basse e vantaggiose per i consumatori.
Una tecnologia che è attualmente disponibile tramite utility e grandi gestori di flotte e consente all’energia in eccesso di agire come un buffer e stabilizzare la rete elettrica in progetti specifici.