• 25 Novembre 2024 15:40

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

La Nigeria ‘maltrattata’ non gioca con la Libia

Ott 14, 2024

AGI – La nazionale nigeriana ha deciso di boicottare la partita di qualificazione alla Coppa d’Africa contro la Libia in programma domani a Bengasi, dopo che i calciatori delle Super Aquile hanno denunciato “un trattamento disumano” per essere stati bloccati per più di 12 ore in aeroporto dalla polizia locale, senza wi-fi e comunicazioni e senza ricevere acqua, né cibo. L’aereo della Nigeria sarebbe dovuto atterrare domenica a Bengasi ma è stato dirottato su Al Abraq che dista 230 chilometri dove i giocatori sono rimasti accampati per tutta la notte.

Il capitano, William Troost-Ekong, ha lamentato che la spedizione nigeriana è stata isolata “per fare pressione psicologica” dopo che la Libia aveva lamentato una brutta accoglienza nella gara di andata venerdì scorso in Nigeria, con l’aereo dirottato su Port Harcourt e costretto a percorrere 130 km per raggiungere Uyo senza che per ore venisse neppure fornito un pullman. “Con gli altri giocatori”, ha spiegato Troost-Ekong, difensore ex Udinese che ora gioca all’Al-Kholood in Arabia Saudita, “abbiamo deciso di non giocare e abbiamo chiesto al governo di riportarci a casa, me ne sono capitante tante giocando fuori casa in Africa ma questo è vergognoso”.

 

Per raggiungere Bengasi, infatti, ci sarebbero volute tre ore e mezza di pullman senza alcuna garanzia per la sicurezza. “Rispettiamo i nostri avversari quando sono nostri ospiti in Nigeria”, ha assicurato il capitano, “gli errori accadono ma queste cose non hanno nulla a che fare con il calcio internazionale”. La Federcalcio libica ha espresso “profonda preoccupazione” per la denuncia dei giocatori nigeriani ma ha negato che ci fosse dietro un piano per danneggiarli: “Abbiamo il massimo rispetto per la controparte nigeriana ma vogliamo rassicurarli che il dirottamento del loro volo non era voluto e i disagi sono legati a protocolli aeroportuali e a controlli di routine”.

 

A protestare sui social sono stati anche altri giocatori, come Victor Boniface del Bayer Leverkusen e Ndidi del Leicester, e persino Victor Osimhen che non era convocato: “Sono deluso dal trattamento ingiusto che i miei fratelli hanno subito in Libia”, ha scritto l’attaccante ex Napoli, “azioni come questa vanno contro lo spirito sportivo. Chiedo alla Caf e alle altre autorità di intervenire, perché i miei compagni di squadra sono ancora bloccati all’aeroporto in Libia”. 

 

 

AGI – La nazionale nigeriana ha deciso di boicottare la partita di qualificazione alla Coppa d’Africa contro la Libia in programma domani a Bengasi, dopo che i calciatori delle Super Aquile hanno denunciato “un trattamento disumano” per essere stati bloccati per più di 12 ore in aeroporto dalla polizia locale, senza wi-fi e comunicazioni e senza ricevere acqua, né cibo. L’aereo della Nigeria sarebbe dovuto atterrare domenica a Bengasi ma è stato dirottato su Al Abraq che dista 230 chilometri dove i giocatori sono rimasti accampati per tutta la notte.
Il capitano, William Troost-Ekong, ha lamentato che la spedizione nigeriana è stata isolata “per fare pressione psicologica” dopo che la Libia aveva lamentato una brutta accoglienza nella gara di andata venerdì scorso in Nigeria, con l’aereo dirottato su Port Harcourt e costretto a percorrere 130 km per raggiungere Uyo senza che per ore venisse neppure fornito un pullman. “Con gli altri giocatori”, ha spiegato Troost-Ekong, difensore ex Udinese che ora gioca all’Al-Kholood in Arabia Saudita, “abbiamo deciso di non giocare e abbiamo chiesto al governo di riportarci a casa, me ne sono capitante tante giocando fuori casa in Africa ma questo è vergognoso”.

 
Per raggiungere Bengasi, infatti, ci sarebbero volute tre ore e mezza di pullman senza alcuna garanzia per la sicurezza. “Rispettiamo i nostri avversari quando sono nostri ospiti in Nigeria”, ha assicurato il capitano, “gli errori accadono ma queste cose non hanno nulla a che fare con il calcio internazionale”. La Federcalcio libica ha espresso “profonda preoccupazione” per la denuncia dei giocatori nigeriani ma ha negato che ci fosse dietro un piano per danneggiarli: “Abbiamo il massimo rispetto per la controparte nigeriana ma vogliamo rassicurarli che il dirottamento del loro volo non era voluto e i disagi sono legati a protocolli aeroportuali e a controlli di routine”.

 
A protestare sui social sono stati anche altri giocatori, come Victor Boniface del Bayer Leverkusen e Ndidi del Leicester, e persino Victor Osimhen che non era convocato: “Sono deluso dal trattamento ingiusto che i miei fratelli hanno subito in Libia”, ha scritto l’attaccante ex Napoli, “azioni come questa vanno contro lo spirito sportivo. Chiedo alla Caf e alle altre autorità di intervenire, perché i miei compagni di squadra sono ancora bloccati all’aeroporto in Libia”. 
 
 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close