• 22 Novembre 2024 21:22

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Il comune di Siena si impegna a salvaguardare lo stabilimento Beko

Set 26, 2024

AGI –  Ok del consiglio comunale di Siena a una mozione unitaria che chiede alla giunta della municipalità toscana, tra l’altro, di “attivarsi con il massimo impegno e con tutti gli strumenti a sua disposizione” con Beko Europe “per la salvaguardia dei livelli occupazionali attuali” (trecento lavoratori nel sito di viale Toselli). L’atto stato votato all’unanimità.

 

Presenti una decina di lavoratori del sito senese, membri della Rsu di Beko e i segretari provinciali di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm.”Poter contare sull’unanimità di tutto il consiglio comunale mi dà forza e credibilità nelle sedi dove mi presenterò a difendere le vostre istanze”, ha detto il sindaco di Siena Nicoletta Fabio rivolgendosi a loro. “Al di là del conforto mi prendo l’impegno di battere i pugni laddove sarà possibile e dove si può arrivare a una soluzione. E di avviare una discussione trasparente nei vostri confronti” con la newco.

 

 “Si mostrata molta solidarietà, ma con questa a fine mese i dipendenti non ci arrivano. Mi fa piacere che il sindaco intenda battere i pugni nel tavolo, però che cominci, visto che forse siamo già in ritardo”, cosi’ la segretaria della Fiom Cgil di Siena Daniela Miniero a margine dei lavori del consiglio comunale della città, dove stata approvata una mozione che chiede, tra le varie cose, di “attivarsi con il massimo impegno e con tutti gli strumenti a sua disposizione” con Beko Europe “per la salvaguardia dei livelli occupazionali attuali” del sito toscano di viale Toselli.

 

“Siamo contenti che si sia parlato di Beko sia con un’interrogazione che con una mozione ma di concretezza ne abbiamo vista finora poca”, ha aggiunto. Per il segretario della Fim Cisl di Siena Giuseppe Cesarano “apprezzabile quanto fatto stamani ma non risolve il problema” con la compagnia. Il sindacalista, durante la discussione, aveva chiesto di poter intervenire ma ha ricevuto un secco ‘nò dal presidente dell’assise Davide Ciacci. Contributi esterni infatti non sono ammessi.

“Come membro delle parti sociali avevo chiesto in totale buona fede di poter fare un intervento ma mi stato vietato. Credo che un se in un luogo adibito al confronto non si dia voce alle stesse parti sociali allora non si faccia un atto di democrazia”, ha detto Cesarano.

“Per me la giornata stata estremamente positiva. Tutti insieme siamo riusciti a costruire una giornata dove il consiglio comunale, in modo unanime, ha votato la mozione. Questo un gran punto di forza per sostenere la vertenza, che molto complicata”, cosi’ infine Massimo Martini, segretario Uilm di Siena.

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