C’è tempo fino al 30 settembre 2024 per acquistare una Tesla a condizioni particolarmente vantaggiose. Il Bonus Italia promette di attirare tanti automobilisti entusiasti, ampliando il bacino di pubblico della Casa statunitense, che cerca una propria collocazione nella nostra penisola. Il fatto di avere puntato fin dal principio su modelli elettrici costituisce, infatti, sia un punto di forza sia di debolezza. Da un lato, il mercato andrà, per forza di cose, in una direzione meno impattante sul Pianeta. Lo chiede la Commissione Europea, ma anche la stessa popolazione, sensibile ai temi ambientali.
Dal costituire un argomento di “nicchia”, il riscaldamento globale ha cominciato a interessare sempre più persone. Dall’altro lato, però, le BEV continuano a riscuotere poco appeal in buona parte del mondo. Tolto qualche Paese virtuoso, uno su tutti la Norvegia in Europa, i dati commerciali faticano a prendere il volo. A metterle in ombre le ibride, forza dominante nella nostra penisola, ma l’iniziativa varata dal Costruttore texano potrebbe dare un bel boost alle domande.
Sconto diretto
Lo sconto diretto (senza requisiti) di 3.000 euro fa riferimento alle varianti a trazione posteriore della gamma Model 3 e Model Y. Per quanto riguarda la prima, la soglia minima d’accesso scende a 38.990 euro. Nel caso, invece, della best seller del 2023 la cifra da porre almeno in preventivo ammonta a 39.690 euro. Usufruire delle agevolazioni è semplice: basta presentare domanda presso il sito Tesla Italia.
Il programma mira a fornire un risparmio immediato sull’acquisto, così da ridurre lo smog emanato nell’ambiente: i preoccupanti dati diramati su Milano negli scorsi giorni costituiscono l’ennesimo campanello d’allarme. Al rinnovamento del parco circolante cerca di contribuire, nei limiti delle proprie possibilità, il Governo, che ha confermato gli ecoincentivi nel 2024, aumentati a un totale di 1 miliardo di euro (record assoluto).
Bassi oneri di gestione
Inoltre, sussiste il vantaggio dei bassi oneri di gestione delle vetture Tesla. Oltre alle spese di manutenzione minime, gli utenti sono sgravati da interventi annuali obbligatori e i costi di ricarica risultano inferiori rispetto al prezzo del carburante. Negli ultimi giorni la quotazione della benzina ai distributori è scesa; tuttavia, la fase favorevole rischia di avere durata breve. Il conflitto in corso tra Israele e Palestina, aggiunto al taglio della produzione e dell’export del petrolio sancito dal governo libico, lascia credere sia una fase passeggera, preludio a un nuovo rincaro.
Nella prima metà del 2024, le vendite messe a segno da Tesla hanno avuto un incremento di oltre il 18% rispetto al medesimo periodo del 2023. Model 3 e Model Y, due dei quattro veicoli della gamma, hanno occupato le prime posizioni nei rispettivi segmenti, una novità nel Belpaese.
Si aggiunge il peso della compagnia sul totale delle BEV in Italia, pari al 29% da gennaio a giugno. Tradotto: quasi una full electric su tre è del marchio. Ben attrezzate sotto ogni punto di vista, le proposte in listino hanno un roseo futuro davanti. Dopo il restyling della Model 3, i fan attendono trepidanti l’aggiornamento di metà carriera della Model Y. Al momento, sono disponibili poche informazioni in proposito; tuttavia, l’upgrade delle tecnologie è pressoché certo.