Come una fenice mai risorta, la Ford Probe I Ghia è andata perduta in un rogo che ha incenerito decenni di storia e passione. Tra i prototipi di maggior blasone mai realizzati, il veicolo è andato incontro a un epilogo amaro, inghiottito dalle fiamme, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore degli appassionati. Poche ore dopo aver sfilato al prestigioso Concorso d’Eleganza di Pebble Beach, si è trasformato in una macabra scultura di metallo contorto.
La notizia, diffusa sui social dalla Scott Grundfor Company, proprietaria dell’esemplare, ha scosso gli appassionati in tutto il mondo. Nelle immagini condivise si vede chiaramente l’entità del danno: non è rimasto quasi nulla, eccetto il telaio. Tuttavia, nessuno si è fatto male, né il conducente né altri utenti della strada e, viste le circostanze, ciò costituisce un grande successo.
Tesoro rovinato
In una nota, il dipartimento dei Vigili del Fuoco di Monterey spiega di essere “intervenuto intorno alle 19:00 di domenica 18 agosto 2024 per l’incendio di un rimorchio trasporto veicoli sulla rampa di uscita di Munras Avenue in direzione nord dell’Highway 1. Le squadre hanno impedito che l’incendio si diffondesse al veicolo di traino e sono riuscite a staccare il veicolo di traino dal rimorchio, che ha subito solo lievi danni. Le squadre hanno spento l’incendio sia sul rimorchio che sulla vegetazione in 15 minuti. La causa dell’incendio è attualmente sotto inchiesta. All’interno del rimorchio – aggiunge il comunicato -, distrutta dall’incendio, c’era una Ford Ghia Probe 1 Concept Car del 1979 del valore di circa 1 milione di dollari. I danni totali per incidente sono stimati in circa 1.028.300 dollari“.
Su Instagram ha diffuso maggiori dettagli la Scott Grundfor Company: “Con profondo dolore e il cuore pesante, vi informiamo della perdita della nostra Ford Ghia Probe I Prototype del 1979 in un incidente autostradale avvenuto domenica sera, dopo averla esposta al Pebble Beach Concours d’Elegance. Siamo un’azienda a conduzione famigliare e oggi è come se avessimo perso un membro della nostra famiglia.
Fortunatamente, il membro del nostro team alla guida del rimorchio durante il sinistro momento dell’incidente è rimasto illeso, e la sua pronta azione ha impedito che questa tragica perdita della nostra vettura si estendesse alla vegetazione locale e, naturalmente, ad altre persone circolanti sull’autostrada di Monterey in quel momento. (…) Molte grazie anche ai coraggiosi soccorritori, vigili del fuoco e polizia. Orgogliosi custodi di quest’opera d’arte e pezzo di storia automobilistica per oltre 20 anni, in quanto secondi proprietari, dopo la Ford Motor Company, porteremo quanto rimane di lei ad Arroyo Grande affinché possa giacere accanto agli altri prototipi Ghia/Ford della nostra collezione”.
Opera di Ghia
Costruita sulla piattaforma Tipo Fox della Mustang di terza generazione, la Ford Probe I era stato frutto della torinese Ghia, facente parte dal 1973 del Gruppo americano. Montava un motore turbo 2.3, lo stesso della Mustang Cobra, messa in vendita sempre nel 1979. Nessuna ‘strana coincidenza’: stando ai piani iniziali, l’auto avrebbe dovuto fare da base per la futura sportiva. I programmi vennero cambiati in corso d’opera, anche se la bontà del lavoro sul fronte aerodinamico è innegabile. A colpire fu soprattutto lo 0,22 di Cx registrato in galleria del vento, circa il 37% in meno rispetto ai valori tipici delle coupé quattro posti dell’epoca.