• 23 Novembre 2024 8:23

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A Wimbledon è già derby, la sfida Sinner-Berrettini divide i tifosi italiani 

Lug 3, 2024

AGI – L’Italia del tennis, mai così forte soprattutto in campo maschile, scende in campo oggi divisa in due. Nel derby Sinner-Berrettini in programma come terzo incontro sul centrale di Wimbledon – sfida quantomai precoce a causa della posizione in classifica del campione romano, precipitato in 59esima posizione dopo un lungo stop – i tifosi si divideranno tra chi vuole vedere Jannik Sinner consolidare la sua leggenda e andare avanti a vincere, ovviamente primo italiano di sempre, il torneo più prestigioso del mondo.

 

E chi invece sogna di rivedere il 28enne romano ai fasti di tre anni fa quando, primo italiano di sempre, giunse in finale a Wimbledon sconfitto solo da sua maestà Djokovic. Sinner arriva al secondo turno dopo aver battuto, faticando un po’ più del previsto, lo specialista tedesco Yannick Hanfmann superato in quattro set. Berrettini ha invece superato, anche lui in quattro set, l’ungherese Màrton Fucsovics dimostrando di essere sulla strada buona per risalire la china.

 

Il 28enne romano è stato onesto dopo Roma, quando annunciò il doloroso forfait perchè non si sentiva fisicamente pronto, confessando di non sapere se e quando sarebbe tornato ai suoi livelli migliori (è stato anche numero 6 del mondo). E dopo aver battuto Màrton Fucsovics ha candidamente spiegato che il derby già al secondo turno con Sinner era per “colpa” sua, perchè era precipitato in classifica creando così le condizioni per un match del genere a inizio torneo.

 

 

Sinner arriva con i favori (nettissimi) del pronostico. Perchè è in gran forma, perchè è il n.1 del mondo, perchè sull’erba ha imparato velocemente a giocare al punto da vincere l’Atp 500 di Halle di preparazione di Wimbledon. E poi perchè da professionista non ha mai perso un derby con un altro italiano: 13 vittorie (con soli tre set persi) su 13 incontri, l’ultima al Madrid Open 2024 contro Lorenzo Sonego. Più nello specifico: l’unico precedente con Berrettini risale allo scorso anno, al Masters 1000 di Toronto, quando l’altoatesino vinse ai 32esimi di finale per 6-4 6-3.

 

Al termine dell’incontro con Hanfmann, Sinner da par suo ha fatto professione di modestia e, parlando del derby di oggi, ha detto: “E’ un privilegio giocare uno Slam da numero 1, però in ogni match si parte da 0-0, tutti vogliono vincere qui – ha aggiunto – con Berrettini sarà sicuramente dura, qui ha fatto finale e sa bene come giocare su questa superficie”.

 

AGI – L’Italia del tennis, mai così forte soprattutto in campo maschile, scende in campo oggi divisa in due. Nel derby Sinner-Berrettini in programma come terzo incontro sul centrale di Wimbledon – sfida quantomai precoce a causa della posizione in classifica del campione romano, precipitato in 59esima posizione dopo un lungo stop – i tifosi si divideranno tra chi vuole vedere Jannik Sinner consolidare la sua leggenda e andare avanti a vincere, ovviamente primo italiano di sempre, il torneo più prestigioso del mondo.
 
E chi invece sogna di rivedere il 28enne romano ai fasti di tre anni fa quando, primo italiano di sempre, giunse in finale a Wimbledon sconfitto solo da sua maestà Djokovic. Sinner arriva al secondo turno dopo aver battuto, faticando un po’ più del previsto, lo specialista tedesco Yannick Hanfmann superato in quattro set. Berrettini ha invece superato, anche lui in quattro set, l’ungherese Màrton Fucsovics dimostrando di essere sulla strada buona per risalire la china.
 
Il 28enne romano è stato onesto dopo Roma, quando annunciò il doloroso forfait perchè non si sentiva fisicamente pronto, confessando di non sapere se e quando sarebbe tornato ai suoi livelli migliori (è stato anche numero 6 del mondo). E dopo aver battuto Màrton Fucsovics ha candidamente spiegato che il derby già al secondo turno con Sinner era per “colpa” sua, perchè era precipitato in classifica creando così le condizioni per un match del genere a inizio torneo.
 

 
Sinner arriva con i favori (nettissimi) del pronostico. Perchè è in gran forma, perchè è il n.1 del mondo, perchè sull’erba ha imparato velocemente a giocare al punto da vincere l’Atp 500 di Halle di preparazione di Wimbledon. E poi perchè da professionista non ha mai perso un derby con un altro italiano: 13 vittorie (con soli tre set persi) su 13 incontri, l’ultima al Madrid Open 2024 contro Lorenzo Sonego. Più nello specifico: l’unico precedente con Berrettini risale allo scorso anno, al Masters 1000 di Toronto, quando l’altoatesino vinse ai 32esimi di finale per 6-4 6-3.
 
Al termine dell’incontro con Hanfmann, Sinner da par suo ha fatto professione di modestia e, parlando del derby di oggi, ha detto: “E’ un privilegio giocare uno Slam da numero 1, però in ogni match si parte da 0-0, tutti vogliono vincere qui – ha aggiunto – con Berrettini sarà sicuramente dura, qui ha fatto finale e sa bene come giocare su questa superficie”.
 

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