• 25 Novembre 2024 0:53

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AX1000, il cavalletto antifurto per bici e moto che si pianta per terra

Giu 5, 2024

Si pianta a terra, nel cemento, o su di un muro, ci si lega un lucchetto o una catena e il gioco e fatto. Stiamo parlando di un prodotto ingiustamente passato in sordina, soprattutto in Italia, nonostante le particolari ed interessanti caratteristiche che presenta. Si tratta del cavalletto-antifurto dell’azienda Hiplock, di cui per adesso è l’unico esponente della categoria. Purtroppo è difficile farlo immaginare perché ad oggi non esiste qualcosa di simile: è del tutto nuovo e si può considerare un’introduzione piuttosto importante nel panorama della sicurezza per le due ruote. Il motivo risiede nel fatto che l’applicazione di questo sistema da parte di qualche amministrazione pubblica potrebbe risolvere tutta una serie di questioni legate allo spazio urbano e alle rastrelliere bici, ancora troppo poco diffuse nei centri urbani. Posto che un parcheggio coperto sarebbe sempre la soluzione migliore, non sempre si tratta di una strada percorribile e il braccio mobile di Hiplock potrebbe fare contenti tutti quanti in un colpo solo. Vediamo meglio di cosa si tratta.

AX1000, un cavalletto piantato nell’asfalto

L’Hiplok AX1000 è un pre-antifurto sostanzialmente composto da tre parti, una base, un braccio ed un anello. La base deve essere fissata a terra o al muro ed è dotata di uno snodo da 360°; il braccio è agganciato alla base e misura all’incirca 40 cm; all’opposta estremità contiene l’anello, anch’esso ruotabile di 360° e su cui è possibile fissare catene o lucchetti, in particolare U-lock. Nonostante l’apparente semplicità, il dispositivo rappresenta un importante passo in avanti nel settore dei sistemi di sicurezza per biciclette (e non solo). Derivato dal precedente modello A1000 , il nuovo modello AX offre una versatilità molto maggiore grazie all’introduzione del braccio che permette delle configurazioni molto più personalizzabili per il parcheggio, facilitando l’individuazione del punto di fissaggio più idoneo. 

Fonte: hiplock.comIl dispositivo si può vincolare nell’asfalto e legare anche ad una moto.

Tutta la struttura, in acciaio e ferosafe, è protetta da una guaina di plastica con inserto in silicone, che può essere facilmente posizionata se venisse accidentalmente spostata. Ovviamente è tutto testato con i più elevati standard, il che significa che nemmeno con una smerigliatrice angolare è possibile forzare il sistema.

L’installazione dell’AX1000è la parte più delicata e quella che richiede maggiore: dev’essere ancorato in un materiale resistente con otto viti M10 ad espansione (fornite dall’azienda), e il cui foro dovrà quindi essere da 16 mm. La testa delle viti non è ovviamente visibile e per facilitare il montaggio, Hiplok fornisce anche un kit dove sono presenti una dima in cartone con gli otto buchi e una punta da trapano per muratura.

Può essere installato praticamente ovunque, a patto di utilizzare un trapano potente ed assicurarsi di avere abbastanza spessore interno nella superfice scelta. Per questo motivo è preferibile ancorarlo al terreno, magari l’asfalto, anche se non si tratta di un’operazione semplicissima da fare da soli. 

Come e perché usarlo nel pubblico

Come dicevamo l’utilizzo di un dispositivo come Hiplock AX1000 da parte di un ente pubblico potrebbe rivelarsi una scelta vincente. Innanzitutto toccherebbe una gamma di veicoli più estesa delle sole biciclette, comprendente ad esempio moto, scooter, risciò e tutti quei mezzi, tendenzialmente leggeri, che possono (o devono) essere in qualche modo protetti quando si trovano parcheggiati. Nel caso delle bici la funzione sarebbe duplice e “sgombrerebbe” il campo dalle rastrelliere che tanto fanno discutere e che, al di là di tutto, necessitano di spazio. L’AX1000 potrebbe non solo proteggere le bici dai furti ma anche sostenerle in verticale senza che ci sia bisogno di un supporto che andrebbe comunque ancorato all’asfalto. AX1000 Potrebbe essere posizionato dove già ci sono dei parcheggi moto così da evitare di costruire altre infrastrutture. Certo, alcuni potrebbero storcere il naso ma in realtà anche in questo caso si otterrebbero due effetti: il primo educativo, portando a pari livello di dignità tutti i mezzi, il secondo dovuto alla naturale protezione che veicoli più pesanti come le moto possono offrire ad altri più leggeri che vengono parcheggiati tra di loro. Insomma, inclusione, civiltà e convenienza in un colpo solo.

Fonte: hiplock.comIl braccio ruotante permette all’AX1000 di raggiungere diverse configurazioni.

Considerazioni finali e prezzo

Tuttavia è molto probabile che questo particolare oggetto venga usato in forma privata, anche se non è chiaro in che modo e perché, visto che per fissarlo al terreno, o al muro, serve avere un’area di proprietà che di solito è già protetta. Questo aspetto però non influisce sulla bontà intrinseca del prodotto, potenzialmente in grado di fare la differenza nel panorama ciclistico attuale, penalizzato dalla paura dei furti. Solo Align della designer Milou Bergs si avvicinava a questo risultato, ma purtroppo non se ne sa più nulla. 

Hiplock AX1000 è già disponibile ed acquistabile presso il sito ufficiale dell’azienda o altri rivenditori online. Il prezzo non è esattamente abbordabile perché parliamo di circa 390 €. C’è da considerare però che il livello di sicurezza viene enormemente alzato e che con un po’ di fantasia si possono per far confluire le protezioni di diverse componenti della bici sotto lo stesso anello. Tuttavia rimane più interessante la sua applicazione a livello pubblico e potrebbe essere un investimento semplice che alcune amministrazioni dovrebbero seriamente prendere in considerazione.

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