• 23 Novembre 2024 20:31

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Il Real Madrid ha vinto per la quindicesima volta la Champions League

Giu 2, 2024

AGI – Il Real Madrid ha vinto la Champions League battendo 2-0 in finale a Wembley i tedeschi del Borussia Dortmund con le reti di Carvajal al 74mo e Vinicius all’83mo. Per i ‘blancos’ è la 15esima coppa dalle grandi orecchie tra quelle dei Campioni e la Champions. Per Carlo Ancelotti è la quinta da allenatore oltre alle due conquistate da giocatore. I gialloneri tedeschi erano stati assoluti dominatori di un primo tempo in cui gli è mancato solo il gol (un palo e almeno altre due palle gol nitide) ma nella ripresa il Real è salito in cattedra e ha trovato le fiammate decisive nell’ultimo quarto d’ora con Carvajal e Vinicius. Edin Terzic e il suo Borussia tornano a casa a mani vuote e con tanti rimpianti per le occasioni non sfruttate: Wembley, a distanza di 11 anni dalla finale persa con il Bayern Monaco nel 2013, è ancora stregata per il Dortmund.

 

 

È un avvio di gara di gran carattere e personalita’ quello intrapreso dalla formazione tedesca, capace di mettere in seria difficoltà gli spagnoli creando tre palle gol giganti in una manciata di minuti prima della mezz’ora: Adeyemi spreca tutto a tu per tu con Courtois aggirandolo sull’uscita ma defilandosi troppo (chiusura in angolo di Carvajal), due giri di lancette più tardi Fullkrug colpisce un palo clamoroso in spaccata sulla verticalizzazione di Maatsen, poi e’ ancora Adeyemi a spaventare i blancos con un mancino in diagonale respinto molto bene da Courtois. Il Real fa una fatica immensa a costruire gioco, complice una pressione asfissiante e ben organizzata del Borussia, che di fatto concede ai rivali solo due conclusioni da fuori (altissime) in tutto il primo tempo. Prima del riposo invece i gialloneri si fanno rivedere in avanti con Sabitzer, che calcia dalla distanza chiamando Courtois ad un altro intervento per deviare in corner. Nella ripresa la squadra di Ancelotti è costretta a reagire e prova subito a cambiare ritmo iniziando a impensierire la retroguardia tedesca: al 49′ Kroos calcia direttamente in porta una punizione defilata sporcando per la prima volta i guanti di Kobel, poi sul corner successivo Carvajal manda alto di testa.

 

Una decina di minuti più tardi è ancora il terzino spagnolo a presentarsi in area avversaria, tentando un destro di controbalzo all’altezza del secondo palo smorzato quasi provvidenzialmente da Maatsen. Al 74′ però sarà proprio Carvajal a sbloccare il risultato portando avanti il Real Madrid: corner in fotocopia di Kross con quello precedente, stavolta il colpo di testa del difensore è perfetto e beffa Kobel per l’1-0. Il Borussia accusa il colpo e sembra staccare improvvisamente la spina, rischiando d’incassare il raddoppio in un paio di occasioni, salvo poi regalarlo ai blancos al minuto 83′: Maatsen sbaglia in fase d’impostazione servendo Bellingham, la palla per Vinicius e’ perfetta e il brasiliano la trasforma nel 2-0. Un sussulto d’orgoglio porta il Dortmund ad accorciare le distanze con un colpo di testa di Fullkrug, ma l’attaccante viene pescato in fuorigioco rendendo tutto vano. Al triplice fischio e’ ancora una volta un tripudio per il Real Madrid.

 

AGI – Il Real Madrid ha vinto la Champions League battendo 2-0 in finale a Wembley i tedeschi del Borussia Dortmund con le reti di Carvajal al 74mo e Vinicius all’83mo. Per i ‘blancos’ è la 15esima coppa dalle grandi orecchie tra quelle dei Campioni e la Champions. Per Carlo Ancelotti è la quinta da allenatore oltre alle due conquistate da giocatore. I gialloneri tedeschi erano stati assoluti dominatori di un primo tempo in cui gli è mancato solo il gol (un palo e almeno altre due palle gol nitide) ma nella ripresa il Real è salito in cattedra e ha trovato le fiammate decisive nell’ultimo quarto d’ora con Carvajal e Vinicius. Edin Terzic e il suo Borussia tornano a casa a mani vuote e con tanti rimpianti per le occasioni non sfruttate: Wembley, a distanza di 11 anni dalla finale persa con il Bayern Monaco nel 2013, è ancora stregata per il Dortmund.
 

 
È un avvio di gara di gran carattere e personalita’ quello intrapreso dalla formazione tedesca, capace di mettere in seria difficoltà gli spagnoli creando tre palle gol giganti in una manciata di minuti prima della mezz’ora: Adeyemi spreca tutto a tu per tu con Courtois aggirandolo sull’uscita ma defilandosi troppo (chiusura in angolo di Carvajal), due giri di lancette più tardi Fullkrug colpisce un palo clamoroso in spaccata sulla verticalizzazione di Maatsen, poi e’ ancora Adeyemi a spaventare i blancos con un mancino in diagonale respinto molto bene da Courtois. Il Real fa una fatica immensa a costruire gioco, complice una pressione asfissiante e ben organizzata del Borussia, che di fatto concede ai rivali solo due conclusioni da fuori (altissime) in tutto il primo tempo. Prima del riposo invece i gialloneri si fanno rivedere in avanti con Sabitzer, che calcia dalla distanza chiamando Courtois ad un altro intervento per deviare in corner. Nella ripresa la squadra di Ancelotti è costretta a reagire e prova subito a cambiare ritmo iniziando a impensierire la retroguardia tedesca: al 49′ Kroos calcia direttamente in porta una punizione defilata sporcando per la prima volta i guanti di Kobel, poi sul corner successivo Carvajal manda alto di testa.
 
Una decina di minuti più tardi è ancora il terzino spagnolo a presentarsi in area avversaria, tentando un destro di controbalzo all’altezza del secondo palo smorzato quasi provvidenzialmente da Maatsen. Al 74′ però sarà proprio Carvajal a sbloccare il risultato portando avanti il Real Madrid: corner in fotocopia di Kross con quello precedente, stavolta il colpo di testa del difensore è perfetto e beffa Kobel per l’1-0. Il Borussia accusa il colpo e sembra staccare improvvisamente la spina, rischiando d’incassare il raddoppio in un paio di occasioni, salvo poi regalarlo ai blancos al minuto 83′: Maatsen sbaglia in fase d’impostazione servendo Bellingham, la palla per Vinicius e’ perfetta e il brasiliano la trasforma nel 2-0. Un sussulto d’orgoglio porta il Dortmund ad accorciare le distanze con un colpo di testa di Fullkrug, ma l’attaccante viene pescato in fuorigioco rendendo tutto vano. Al triplice fischio e’ ancora una volta un tripudio per il Real Madrid.
 

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