AGI – La carovana del Giro d’Italia il 21 maggio non transiterà sul Passo dello Stelvio perché i lavori di sgombero neve sono stati sospesi per rischio valanghe. A darne comunicazione all’AGI il servizio strade della Provincia di Bolzano.
La parte iniziale della sedicesima tappa del Giro d’Italia da Livigno a Monte Pana in Val Gardena dovrà essere modificata perché i ciclisti non transiteranno sul Passo dello Stelvio, ‘Cima Coppi’ della corsa rosa 2024.
L’importante e simbolico valico alpino tra Alto Adige e Lombardia, sito a 2.757 metri, sul quale tante volte i ciclisti sono transitati tra due muri di neve o anche con nevicata in atto, quest’anno non potrà essere aperto al transito a causa del forte pericolo di slavine. Infatti, il servizio strade della Provincia Autonoma di Bolzano che gestisce i 49 tornanti, è stato costretto a interrompere i lavori di sgombero della neve. Dopo aver liberato la sede stradale, serve mettere in sicurezza l’arteria. Quest’anno lo Stelvio era previsto con salita dal versante lombardo, quindi Bormio, e discesa lungo i tornanti di quello altoatesino con arrivo a Prato allo Stelvio.
C’è pronta una possibile variazione del tracciato, attraverso il passo Umbrail in territorio svizzero che a questo punto diventerebbe la nuova ‘Cima Coppi’ essendo a 2.503 metri. Seguirebbe la lunga discesa fino a Santa Maria in Val Mustair (Val Monastero) e l’ingresso in Italia attraverso passo Tubre e la discesa verso Glorenza. A Spondigna il tracciato ritornerà su quello della tappa inizialmente programmata.
AGI – La carovana del Giro d’Italia il 21 maggio non transiterà sul Passo dello Stelvio perché i lavori di sgombero neve sono stati sospesi per rischio valanghe. A darne comunicazione all’AGI il servizio strade della Provincia di Bolzano.
La parte iniziale della sedicesima tappa del Giro d’Italia da Livigno a Monte Pana in Val Gardena dovrà essere modificata perché i ciclisti non transiteranno sul Passo dello Stelvio, ‘Cima Coppi’ della corsa rosa 2024.
L’importante e simbolico valico alpino tra Alto Adige e Lombardia, sito a 2.757 metri, sul quale tante volte i ciclisti sono transitati tra due muri di neve o anche con nevicata in atto, quest’anno non potrà essere aperto al transito a causa del forte pericolo di slavine. Infatti, il servizio strade della Provincia Autonoma di Bolzano che gestisce i 49 tornanti, è stato costretto a interrompere i lavori di sgombero della neve. Dopo aver liberato la sede stradale, serve mettere in sicurezza l’arteria. Quest’anno lo Stelvio era previsto con salita dal versante lombardo, quindi Bormio, e discesa lungo i tornanti di quello altoatesino con arrivo a Prato allo Stelvio.
C’è pronta una possibile variazione del tracciato, attraverso il passo Umbrail in territorio svizzero che a questo punto diventerebbe la nuova ‘Cima Coppi’ essendo a 2.503 metri. Seguirebbe la lunga discesa fino a Santa Maria in Val Mustair (Val Monastero) e l’ingresso in Italia attraverso passo Tubre e la discesa verso Glorenza. A Spondigna il tracciato ritornerà su quello della tappa inizialmente programmata.