• 23 Novembre 2024 21:24

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

1 maggio: sindacati confederali in piazza a Monfalcone. Landini: “Ci batteremo per la Costituzione”

Mag 1, 2024

tAGI – Cortei e manifestazioni in tutta Italia stanno celebrando la festa del Lavoro. A Portella della Ginestra, dove oggi ricorrono i 77 anni della strage sono presenti anche il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte e la segretaria del Pd, Elly Schlein. Ma sono tanti i cortei che oggi attraverseranno le città italiane per celebrare la giornata dedicata al lavoro. I segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil si sono dati appuntamento a Monfalcone, a Gorizia, per il tradizionale discorso dal palco. Parole chiave: sicurezza sul lavoro, equità sociale, la pace, lotta al precariato. 

 

Dalle 15:00 il Concertone a Roma che a causa dei lavori del Giubileo, traslocherà dalla tradizionale location di Piazza San Giovanni al Circo Massimo. Sono attesi migliaia di ragazzi all’evento che vedrà alternarsi sul palco oltre 50 artisti presentati da Noemi e da Ermal Meta, nonostante la Capitale sia interessata dalla pioggia. 

 

Landini, siamo società fondata sullo sfruttamento

“Oggi noi non siamo una Repubblica fondata sul lavoro, ma siamo società fondata sullo sfruttamento e sulla precarietà del lavoro”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, dal palco della manifestazione dei sindacati per il Primo Maggio a Monfalcone.

 

 “Vorrei ringraziare il Presidente Mattarella per le cose dette ieri. Il Presidente ha detto che quella di oggi è la festa della Repubblica e non solo la festa del lavoro, perché riconosce che la nostra è una Repubblica democratica solo perché è fondata sul lavoro. E ha anche detto che lavoro non è deve essere una merce, ma è libertà nel momento che permette a chi lavora di liberarsi dal bisogno e di potersi realizzare. E per questo ha indicato nella precarietà e nello sfruttamento due elementi che vanno combattuti e contrastati” – e ha aggiunto – “Mattarella ha detto anche che bisogna avere come obiettivo la piena occupazione, che il sindacato deve essere un interlocutore insopprimibile delle parti sociali e i governi, e ha riconosciuto il contributo essenziale che i lavoratori migranti stanno dando alla nostra società italiana”.

 

“Per noi oggi è una giornata di lotta e mobilitazione perché vogliamo batterci fino a quando la nostra Costituzione non sia applicata, utilizzando tutti gli strumenti che la democrazia ci mette a disposizione, compreso se necessario anche il referendum”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal palco della manifestazione dei sindacati per il Primo Maggio. E ha ribadito: “Quello che il governo ha fatto ieri lo considero una marchetta elettorale”, riferendosi alle ultime misure tra cui il bonus Befana e scagliandosi contro gli incentivi alle imprese per le assunzioni. 

 

 

Sbarra, serve patto che spezzi scia di sangue

“Vogliamo un governo che affronti il primo comandamento: la sicurezza nei luoghi di lavoro. Con l’impegno di tutti su una battaglia di civiltà. È una vergogna per il paese che ogni anno ci siano più di mille morti nelle fabbriche, sui campi e nei cantieri, nelle comunità lavorative! È indecente che si ammalino migliaia e migliaia di persone, che si muoia ancora di amianto! Le bonifiche vanno fatte, le famiglie risarcite, le rendite di invalidità aumentate! E va costruito insieme, un grande patto che spezzi questa scia di sangue”. Lo ha detto il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, dal palco della manifestazione chiedendo “più controlli, prevenzione, estensione della patente a crediti, maggiori poteri alle Rls. Questo dobbiamo fare”, ha aggiunto.

 

“Il Governo ha fatto passi importanti con il decreto coesione, ma ancora insufficienti. Bisogna confermare il taglio al cuneo, sgravare le tredicesime, rafforzare l’intervento sulle marginalità lavorative e sociali”.

 

 

 

Bombardieri, basta spot servono misure strutturali

“Basta spot e interventi elettorali, al paese servono misure strutturali”. Lo ha detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, in corteo a Monfalcone per la manifestazione del Primo maggio. E sottolinea: “C’è un tema dei salari e delle pensioni, che tra l’altro sono escluse dal premio. Abbiamo bisogno di scelte diverse: detassare gli aumenti contrattuali, confermare il taglio del cuneo e dare i soldi alle aziende che rinnovano i contratti e che non hanno incidenti sul lavoro”. Per Bombardieri “il governo dovrebbe parlare di lavoro e di sicurezza tutto l’anno. E non solo in occasione del Primo maggio”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close