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Recensione LG Watch Sport con Android Wear 2.0

Feb 23, 2017

Col rinvio dell’esordio di Android Wear 2.0 al 2017, abbiamo dovuto attendere un po’ di più per conoscere i prodotti che avrebbero accompagnato il lancio della nuova piattaforma, ossia gli LG Watch Sport e Watch Style. Quest’ultimo si distingue dalla maggior parte dei prodotti Android Wear del mercato grazie alle sue dimensioni contenute, ma è l’LG Watch Sport a rappresentare la vera evoluzione di ciò che attualmente può essere considerato uno smartwatch completo.

È relativamente grande, spesso e pieno di funzioni di ogni tipo che mostrano le potenzialità del nuovo Android Wear 2.0. Questo è dunque il prodotto di lancio con cui Google spera di suscitare una nuova ondata di entusiasmo riguardo agli indossabili Android.

Hardware

lg watch sport heart rate

LG c’era quando nel 2014 fu presentato l’originale Android Wear – puntò tutto sull’LG G Watch – e da allora è sempre rimasta una dei partner più attivi del sistema operativo per indossabili. Non meraviglia dunque che attualmente sia l’unica azienda ad offrire un dispositivo con Android Wear 2.0. Se siete appassionati di Android come me riconoscerete chiaramente l’appartenenza del Watch Sport alla famiglia di orologi con cassa circolare, nata col G Watch R.

Prima di proseguire una breve nota sulle opzioni cromatiche. Il Watch Sport utilizzato epr questa recensione è il modello “argento”, che sarà disponibile in ogni negozio. Ci sarà però anche una variante “Dark blue” (che a seconda della luce può anche sembrare nero) con cinturino nero, che sarà disponibile esclusivamente sul Google Store.

lg watch sport face reflection

LG Watch Sport è rotondo, spesso e con la cassa ricavata da un unico blocco di metallo, rifinito con un mix di superfici lucide e opache. Mentre infatti i fianchi sono lucidi attorno al display la superficie ha una finitura spazzolata. LG inoltre è anche riuscita a rendere meno avvertibile a transizione dal metallo alla plastica sul retro di quanto non sia riuscita a fare Samsung.

Nello spessore di 14 mm è ospitata una generosa batteria da 430 mAh, moduli 4G-LTE, GPS ed NFC e un cardiofrequenzimetro. All’esterno invece ci sono tre pulsanti, una corona da ruotare per interagire con l’interfaccia e due pulsanti personalizzabili.

Il rovescio della medaglia per quanto riguarda la presenza di questi moduli è il cinturino non sostituibile e poco flessibile in TPU (Poliuretano termoplastico), necessario ad ospitare le antenne. Una caratteristica che potrebbe tenere lontani gli appassionati di personalizzazione.

Il display P-OLED ha una risoluzione di 480 x 480 pixel, con una cornice sottilissima che non disturba più di tanto. Grazie al sensore di luminosità ambientale, lo schermo può diventare molto luminoso o anche molto scuro quando serve e in generale è di ottima qualità.

Software

lg watch sport faces

Android Wear 2.0 si allontana drasticamente dalle versioni precedenti e rappresenta un ripensamento completo di ciò che è importante in uno smartwatch. Le Watch face sono ora una componente davvero funzionale e non una semplice soluzione estetica in attesa di essere coperta da notifiche e app.

Con l’introduzione di nuove API gli sviluppatori di watch face e app possono realizzare entrambe in modo che funzionino assieme. Le prime ad esempio possono presentare un certo numero di slot che sono personalizzabili dall’utente con diverse utility di sistema e app di terze parti. Gli sviluppatori di app ad esempio possono decidere quali dati mostrare quando l’utente inserisce una utility in uno degli slot, mentre gli sviluppatori di watch face possono scegliere in che modo mostrare quelle informazioni.

Le notifiche sono state semplificate in modo da richiedere un numero inferiore di tocchi e swipe per l’interazione. Le app inoltre possono mostrare la loro funzione principale al fondo di una notifica, consentendo così di risparmiare una gesture per svolgere le azioni più comuni. Ad esempio le app di messaging o della mail mostrano semplici pulsanti per rispondere o archiviare i messaggi.

Ma Android Wear offre anche livelli di interazione più profondi per chi voglia fare di più col proprio smartwatch. La presenza di un modulo LTE ad esempio è un indicatore del fatto che i nuovi dispositivi con Android Wear sono concepiti per operare, almeno di tanto in tanto, in maniera indipendente dallo smartphone. Gli sviluppatori possono quindi creare app che non hanno bisogno di una companion app installata sullo smartphone e, al tempo stesso, quando si installa un’app sullo smartphone non impone il download automatico di companion app sullo smartwatch.

lg watch sport android wear keyboard

Google ha anche integrato in Android Wear 2.0 una versione limitata dell’assistente digitale Google Assistant, richiamabile tramite una pressione prolungata della corona o pronunciando la frase “OK, Google”. L’integrazione con i dispositivi smart per la casa non c’è ancora ma è possibile porre semplici domande su meteo, navigazione, messaggi e ricerca di termini, oppure si può semplicemente avviare un’app. Ovviamente la differenza di velocità nell’eseguire lo stesso task su smartwatch e smartphone Pixel è notevole, e ne limita l’utilità a quelle situazioni in cui non si ha con sé lo smartphone.

L’aspetto che preferisco maggiormente di Android Wear 2.0 è però la possibilità di interagire con l’interfaccia ruotando la ghiera. Questa soluzione infatti consente alle aziende di creare smartwatch in grado di utilizzare altre forme di input al di là del touch screen. Questa soluzione inoltre non traduce semplicemente il comportamento del touch in movimenti rotatori ma rappresenta una forma di interazione completamente nuova a cui gli sviluppatori devono mirare esplicitamente per deciderne obiettivi e comportamenti.

Esperienza d’uso

lg watch sport face on wrist

La combinazione tra il nuovo hardware e l’esperienza d’uso offerta dalla nuova versione di Android Wear dà un rinnovato senso di speranza per il software wearable di Google. Il nuovo processore Snapdragon Wear 2100, sviluppato da Qualcomm appositamente per il settore, è abbinato a 768 MB di RAM per un’esperienza d’uso fluida. Svolgendo solo i task di base tutto è molto veloce, mentre avviando alcune app che richiedono maggiori risorse, come Google Maps o Assistant bisognerà attendere qualche secondo di più, ma si tratta comunque di un sostanziale passo avanti rispetto allo Snapdragon 400.

Fitness Tracker

android pay lg watch sport

Il nome Sport indica una propensione di questo smartwatch verso l’attività fisica e all’aperto, accompagnata anche da un sostanziale miglioramento dell’app Google Fit. Ovviamente tutti i dati raccolti sono sincronizzati anche con l’app installata sullo smartphone.

Con poche impostazioni dell’LG Watch Sport è possibile iniziare subito a tenere traccia delle proprie attività, anche se prima non si è impostata l’app Fit sullo smartphone. Basta inserire altezza e peso e si può iniziare a tener traccia dei passi effettuati quotidianamente e della frequenza cardiaca, grazie all’accurato sensore PPG. Google Fit può prelevare i dati dal GPS dello smartphone connesso, oppure utilizzare il chip integrato nello smartwatch se si vuole evitare di portarsi dietro peso aggiuntivo. Se non si inizia a fare esercizi specifici, Fit rileverà i nostri movimenti e valuterà se siamo usciti a fare una passeggiata o una corsa, ma non avvierà il GPS senza il nostro permesso. A fine giornata riceveremo un report su distanze percorse, durata dell’attività, calorie bruciate e passi fatti.

Ovviamente con Fit si può andare molto al di là del monitoraggio dei passi o delle corse. Se si decide di portare Sport con sé, è possibile abbinarlo tramite Bluetooth a delle cuffie per riprodurre musica senza bisogno dello smartphone. Un prossimo aggiornamento di Google Play Music inoltre consentirà lo streaming musicale anche tramite connessione 4G e Wi-Fi. La certificazione IP68 del Watch Sport consente di non doversi preoccupare di sudore e pioggia ma non proteggerà lo smartwatch in caso decidiate di fare una nuotata.

Autonomia

lg watch sport on charger

Tenere attivo il modulo LTE intacca significativamente l’autonomia del dispositivo, anche se si è connessi allo smartphone tramite Bluetooth, perché la connessione dati resta sempre attiva per ricevere telefonate.

Nei miei primi due giorni con LG Watch Sport, utilizzandolo più del normale per familiarizzare con esso ho raggiunto il 15 % di carica residua – che attiva automaticamente la modalità di risparmio energetico – attorno alle 4 del pomeriggio, dopo averlo indossato dalle 9 di mattina. In questo lasso di tempo ho effettuato un paio di passeggiate attivando il GPS dallo smartphone, trasferendo alcune tracce musicali scaricate tramite Google Play Music ed effettuando diverse richieste a Google Assistant, il tutto con i moduli LTE e Wi-Fi attivi e ricevendo notifiche sullo smartwatch.

È un buon risultato considerando il sovra-utilizzo, ma questo significherebbe doverlo comunque caricare entro sera, un risultato inferiore alla giornata intera di cui parla LG. Più avanti durante la mia settimana di test, utilizzandolo un po’ meno e spegnendo il modulo 4G ho potuto constatare che l’autonomia aumentava drasticamente ed ho potuto regolarmente andare a dormire dopo 14 ore di attività, senza aver caricato il dispositivo, con una carica residua 30 %. Non è sufficiente per stare due giorni senza dover ricaricare ma corrisponde a quanto dichiarato da LG, a patto appunto di non utilizzare la connessione LTE per gran parte del tempo.

LTE

lg watch sport dark blue

La ricezione di dati da mobile non è qualcosa per cui tutti smaniano e non è una funzione molto diffusa. Tuttavia consente allo smartwatch di connettersi autonomamente e di effettuare e ricevere chiamate (tramite speaker e microfono) e messaggi di testo, tutti sincronizzati con lo smartphone.

È anche possibile utilizzare la connessione LTE per poter usufruire dello smartwatch senza necessità dello smartphone. Questo significa utilizzare le nuove app indipendenti di Android Wear per caricare le mappe, inviare e ricevere messaggi, riprodurre musica da Google Play Music e in generale restare in contatto col mondo. Aggiungere il modulo LTE all’equazione non significa però poter essere più produttivi. Dopo tutto bisogna sempre ricordare di avere a disposizione un sistema operativo limitato, su uno schermo da 1.38 pollici.

Conclusioni

lg watch sport face reflection

Google deve fare ancora molta strada per convincere la maggior parte del mercato a interessarsi degli smartwatch. Android Wear 2.0 e LG Watch Sport rappresentano una grande combinazione in grado di spingere Google verso quel traguardo.

Molti appassionati di tecnologia saranno comunque attratti dall’LG Watch Sport, anche se costa 349 dollari (In Italia al momento non è comemrcializzato e non ci sono notizie in merito). Il fascino di un nuovo smartwatch in grado di risolvere quasi tutte le precedenti mancanze dei dispositivi con Android Wear sarà forte. Lo smartwatch possiede un ottimo display, una bella cassa di grande qualità anche se un po’ spessa e integra tutte le funzioni che si possono desiderare.

Sicuramente LG Watch Sport non è adatto a tutti e molto probabilmente il più economico e semplice LG Watch Style avrà maggior successo, ma è un ottimo prodotto che riesce ad esprimere tutte le potenzialità di Android Wear 2.0. Il nuovo OS + il risultato di due anni di feedback su come utilizziamo lo smartwatch e in generale svolge un ottimo lavoro nell’offrire le funzioni che i consumatori vogliono avere al proprio polso. Interazioni rapide e funzionali per le funzioni di base, con la possibilità per chi lo voglia di fare molto di più, una differenza fondamentale rispetto al passato.

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