Le biciclette pieghevoli sono una tipologia di bici piuttosto particolare. La loro possibilità di diventare all’occorrenza compatte potrebbe invogliare all’acquisto anche chi non ha realmente bisogno di questa caratteristica. Inutile dire che potremmo pentircene: sarebbe sempre meglio optare per telai continui che offrono maggiori vantaggi e semplicità d’uso.
Piegare una bici è quasi sempre una scocciatura, non è un’operazione veloce, a volte ci si sporca i pantaloni, i cavi si incastrano e anche la portabilità spesso ne risente. Afferrare una bici piegata può non essere facile come sembra, perché mancano i punti di presa e il peso si concentra in uno spazio più ridotto.
Ci sono aziende però, come l’inglese Brompton, che producono modelli molto ben fatti e affidabili, ma neanche loro sono da preferire a quelli a telaio continuo. Il meccanismo di piegatura apporta peso e ingegnerizzazione, due aspetti che dobbiamo tenere presente, più della comodità che a volte ci siamo solo immaginati. La cosa strana infatti è che nella maggior parte delle situazioni non serve piegare la bici. A meno che non dobbiamo metterla spesso dentro un portabagagli, un armadietto, o un angolo della nostra abitazione, la piegatura è quasi sempre superflua e infatti alla lunga non viene usata.
La bici per sua natura si estende in lunghezza e sarebbe più utile cercare di ridurre gli ingombri che la costringono a occupare maggiore spazio in larghezza, quindi manubrio e pedali. Da riflessioni simili nascono prodotti come Pop-Cycle, una bici estremamente pieghevole che punta sulla semplicità dei suoi meccanismi di chiusura.
Fonte: IndiegogoPop-Cycle occupa quasi metà dello spazio una volta chiusa
Come funziona Pop-Cycle
Pop-Cycle è una bici pieghevole un po’ differente dal solito, infatti non si può propriamente chiamare pieghevole. Si potrebbe definire una bici compattabile nonostante abbia alcune parti che sfruttano degli snodi. Risulta concettualmente diversa dalle colleghe foldable, essendo pensata per far convergere verso il centro tutte le sue parti, senza che la disposizione reciproca degli elementi venga alterata.
Si compatta in soli quattro secondi e sfrutta per il telaio un meccanismo scorrevole che avvicina la ruota posteriore a quella anteriore, ma non finisce qui: il manubrio si abbassa, le due manopole si piegano di novanta gradi, i pedali si chiudono su stessi et voilà… la bici finisce per occupare metà dello spazio. In altezza passiamo da 115 a 80 cm, mentre in larghezza da 145 a 99 cm, non male!
C’è poi un altro aspetto interessante in Pop-Cycle che non riguarda le dimensioni e a cui pochi produttori pensano. Le ruote da 16 pollici, come quelle montate su questa bici, possono risultare scomode per vari motivi, principalmente perché costringono il ciclista a muovere freneticamente le gambe per fargli raggiungere una velocità media di soli 20 km/h.
I progettisti di Pop-Cycle hanno invece creato un sistema che consente alle ruote di girare a quasi il doppio della frequenza a parità di pedalata, facendo così raggiungere una velocità media di 30 km/h come le ruote da 20 pollici. Sembra banale, ma è invece una caratteristica che potrebbe davvero fare la differenza per chi guida.
Come averla
Pop-Cycle è più di una bici pieghevole, è un progetto pensato per ottimizzare le funzioni del veicolo nello spazio e, perché no, anche nel tempo. Grazie all’ingegnoso meccanismo a scorrimento è possibile adattare la bici a diverse tipologie di persone, tra cui ovviamente anche i bambini. Con un unico acquisto possiamo coprire più anni della vita ciclistica di nostro figlio, almeno fino al giorno in cui non è abbastanza grande da costringerci a comprare una bicicletta nuova.
Questa versatilità d’uso combinata con l’innovativa tecnologia di rotazione, potrebbe ribaltare l’idea che abbiamo delle ruote a 16 pollici, rendendole competitive (almeno in città) con quelle da diametri maggiori. Ne gioverebbero sia gli utenti che il traffico, riducendo le dimensioni per gli spazi di parcheggio e stoccaggio bici così difficili da vedere diffusi.
Attualmente Pop-Cycle è in campagna su Indiegogo e viene offerta in due opzioni di acquisto con sconti fino al 13%: non è certo un signor sconto, ma come vedremo la bici costa relativamente poco. 802 euro è il prezzo per un solo veicolo, 1.566 euro quello per una coppia di Pop-Cycle. La campagna ha finora raggiunto più di 96.000 euro grazie a 248 sostenitori e le consegne delle bici sono previste per novembre 2023.