AGI – È un diario di viaggio in Italia che ha scatenato una polemica, quello del ministro del Turismo tedesco, Karl Lauterbach: il 13 luglio da una Bologna rovente per l’ondata di calore aveva twittato che “se le cose continuano così, queste destinazioni di vacanza non avranno futuro a lungo termine. Il cambiamento climatico sta distruggendo l’Europa meridionale. Un’era volge al termine”.
Un concetto poi ripreso il 17 luglio da Siena fino a correggere un po’ il tiro da Roma, con un selfie davanti alla Fontana di Trevi: “Sono comunque arrivato a Roma. 36 gradi, un po’ di vento. Va bene. Dopo i Caravaggio nella fresca Galleria Borghese, ora Fontana di Trevi”.
Doch noch nach Rom geschafft. 36 Grad, etwas Wind. So geht es gut. Nach den Caravaggios in der kühlen Galleria Borghese jetzt erstmal den Trevi Brunnen. pic.twitter.com/4pieGBoyBZ
— Prof. Karl Lauterbach (@Karl_Lauterbach)
July 21, 2023
La prima a replicare è stara la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, che lo ha ringraziato “per aver scelto l’Italia come meta turistica, che d’altronde è da sempre la destinazione preferita dai suoi connazionali per le vacanze”. Poi ha aggiunto: “Siamo consapevoli del cambiamento climatico in atto e che, ricordo, non riguarda soltanto l’Europa meridionale ma tutto il pianeta. Siamo comunque certi che i tedeschi continueranno ad apprezzare sempre di più le vacanze italiane”.
Grazie al Ministro tedesco che sceglie l’Italia, come molti suoi connazionali, come meta turistica. Lo rassicuro sul fatto che l’Italia avrà sempre un’offerta turistica accogliente e sostenibile. pic.twitter.com/fYYoccD8OD
— Daniela Santanchè (@DSantanche)
July 24, 2023
Poi è stato il sindaco di Rimini a invitare ufficialmente Lauterbach in Romagna. “Ci terremmo molto. Sono milioni i cittadini tedeschi che considerano Rimini e la Romagna la loro seconda patria, così come l’Italia intera, eletta da sempre sogno e desiderio di tutto ciò che oltrepassa la routine quotidiana” scrive in una lettera aperta Jamil Sadegholvaad, “La posso rassicurare: noi ci siamo e non abbia timore: il nostro turismo, così come il turismo di tutto il sud dell’Europa, non scomparirà a causa dei cambiamenti climatici. Da cittadini europei daremo il nostro contributo per trovare le soluzioni in grado di fermarne gli effetti negativi; realizzeremo ciò che è necessario per far sì che questa continui a rimanere la meta della vacanza”.