• 26 Novembre 2024 16:45

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Marco Bazzecchi, la nuova star adriatica della moto nel segno del 46 

Apr 3, 2023

AGI – Marco Bezzecchi, vincitore in Argentina della sua prima gara in Moto Gp e nuovo leader del Mondiale, si candida a diventare il nuovo fuoriclasse dell’inesauribile fucina ‘adriatica’ che ha sfornato campioni come Loris Reggiani e Marco Simoncelli, Fausto Gresini a Andrea Dovizioso e Andrea Bastianini. Il 24enne di Viserba, a nord di Rimini, guarda soprattutto all’eredità di Valentino Rossi visto che il Dottore ha puntato su di lui fin dal 2016 con la sua VR46 Riders Academy. 

Il “Bez” corre con la Ducati Mooney VR46 e già lo scorso anno era riuscito a salire sul podio da ‘rookie’ ad Assen arrivando secondo dietro al compagno di marca Pecco Bagnaia. Sembra un predestinato, anche se non ha mai vinto un mondiale tra Moto3 e Moto2 prima di approdare alla classe regina del Motomondiale.

Nato il 12 novembre 1998, scorpione, dall’età di sei anni quando gli regalarono una minimoto per il compleanno, compete su ogni circuito sotto lo sguardo attento del padre che lo segue ovunque. Il suo moto club, il “Renzo Pasolini”, lo ha visto nascere come pilota e crescere come campione. Il ritrovo per i suoi fan è al Bar Angelo, a Viserba, dove si segue ogni gara in tv.

Nel 2017 debutta nel motomondiale in Moto3 con il team Cip che gli affida una Mahindra MGP3O: il primo podio arriva con un terzo posto in Giappone e nell’aprile 2018, in sella alla Ktm Rc 250 Gp del team Redox PrüstelGP, arriva il primo trionfo proprio sul bagnato di Termas de Rio Hondo, nel Gran Premio d’Argentina. Chiuderà quel mondiale terzo ma con tre vittorie e nove podi.

In Moto3 ha gareggiato con il numero 12, che si è tatuato sull’anulare della mano destra e al posto della fede nuziale sulla mano sinistra, anche se ora gareggia con il 72 perché il 12 lo ha Maverick Vinales. Nel 2019 l’approdo in Moto 2 in una stagione deludente perché la sua Ktm era poco competitiva. Nel 2020 arriva la chiamata dello Sky Racing Team VR46 che gli regala la possibilità di guidare la Kalex e in un biennio centra tre vittorie e 14 podi. Fino allo sbarco nella Moto Gp.

Carattere pacato, capelli ‘pettinati con la dinamite’, sorriso contagioso, Bezzecchi in pista non ha alcun timore. Senza azzardi, però: “Guida pulito e sarai veloce”, è il suo motto. La sua passione fuori dalla pista sono skateboard e snowboard. Nel tempo libero ama portare a spasso il suo pitbull, Rubik, e ascoltare hip hop e rock o l’amato reggae di Bob Marley.

AGI – Marco Bezzecchi, vincitore in Argentina della sua prima gara in Moto Gp e nuovo leader del Mondiale, si candida a diventare il nuovo fuoriclasse dell’inesauribile fucina ‘adriatica’ che ha sfornato campioni come Loris Reggiani e Marco Simoncelli, Fausto Gresini a Andrea Dovizioso e Andrea Bastianini. Il 24enne di Viserba, a nord di Rimini, guarda soprattutto all’eredità di Valentino Rossi visto che il Dottore ha puntato su di lui fin dal 2016 con la sua VR46 Riders Academy. 
Il “Bez” corre con la Ducati Mooney VR46 e già lo scorso anno era riuscito a salire sul podio da ‘rookie’ ad Assen arrivando secondo dietro al compagno di marca Pecco Bagnaia. Sembra un predestinato, anche se non ha mai vinto un mondiale tra Moto3 e Moto2 prima di approdare alla classe regina del Motomondiale.
Nato il 12 novembre 1998, scorpione, dall’età di sei anni quando gli regalarono una minimoto per il compleanno, compete su ogni circuito sotto lo sguardo attento del padre che lo segue ovunque. Il suo moto club, il “Renzo Pasolini”, lo ha visto nascere come pilota e crescere come campione. Il ritrovo per i suoi fan è al Bar Angelo, a Viserba, dove si segue ogni gara in tv.
Nel 2017 debutta nel motomondiale in Moto3 con il team Cip che gli affida una Mahindra MGP3O: il primo podio arriva con un terzo posto in Giappone e nell’aprile 2018, in sella alla Ktm Rc 250 Gp del team Redox PrüstelGP, arriva il primo trionfo proprio sul bagnato di Termas de Rio Hondo, nel Gran Premio d’Argentina. Chiuderà quel mondiale terzo ma con tre vittorie e nove podi.
In Moto3 ha gareggiato con il numero 12, che si è tatuato sull’anulare della mano destra e al posto della fede nuziale sulla mano sinistra, anche se ora gareggia con il 72 perché il 12 lo ha Maverick Vinales. Nel 2019 l’approdo in Moto 2 in una stagione deludente perché la sua Ktm era poco competitiva. Nel 2020 arriva la chiamata dello Sky Racing Team VR46 che gli regala la possibilità di guidare la Kalex e in un biennio centra tre vittorie e 14 podi. Fino allo sbarco nella Moto Gp.
Carattere pacato, capelli ‘pettinati con la dinamite’, sorriso contagioso, Bezzecchi in pista non ha alcun timore. Senza azzardi, però: “Guida pulito e sarai veloce”, è il suo motto. La sua passione fuori dalla pista sono skateboard e snowboard. Nel tempo libero ama portare a spasso il suo pitbull, Rubik, e ascoltare hip hop e rock o l’amato reggae di Bob Marley.

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