AGI – Sono una donna di 33 anni originaria della Lituania e un uomo di 51 originario del Veneto, i due escursionisti travolti ed uccisi da una valanga sul Sasso Nero in Valle Aurina in Alto Adige. La tragedia si è consumata ieri ma i due corpi sono stati recuperati questa mattina dagli uomini del Bergrettung, il soccorso alpino in lingua tedesca altoatesino.
L’uomo e la donna erano due ciaspolatori e risiedevano a Cavallino Tre Porti nei pressi di Venezia. In quella zona ieri il bollettino valanghe indicava un grado di pericolosità pari a 3 ‘marcato’ su una scala da 1 a 5. Come si apprende dai soccorritori, i due corpi sono stati trovati a circa 1.700 metri nella Trippachtal sopra l’abitato di San Giovanni in Valle Aurina.
“Abbiamo iniziato le operazioni di ricerca questa mattina alle ore 8,45 dopo l’allarme lanciato dal proprietario dell’albergo (un bed&breakfast, ndr) dopo che lo stesso, non avendo visto ieri sera i due ospiti rientrare, è andato a cercare personalmente la loro auto – racconta all’AGI, Robert Tasser, caposezione del Bergrettung della Valle Aurina -. Ieri sera è stato lanciato l’allarme era ormai troppo tardi. Il medico d’emergenza è stato portato in quota dall’elicottero Pelikan 2. Abbiamo localizzato il telefono cellulare e siamo partiti con squadre di scialpinisti e motoslitte. Un corpo si trovava sotto la neve e l’altro sopra la massa nevosa”.
Impegnati nelle operazioni anche Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. Sempre nella giornata di ieri, e sempre in Valle Aurina, un’escursionista altoatesina di 51 anni si era fortunatamente salvata dopo essere stata travolta per circa 180 metri da una valanga. La donna, che stava procedendo in solitaria, è riuscita parzialmente a liberarsi e a chiamare i soccorsi che l’hanno trovata con la testa ed un braccio che spuntavano dalla massa nevosa.