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Incentivi auto: i fondi sono già esauriti

Feb 8, 2023

Udite, udite: i fondi per gli incentivi auto sono già finiti. Proprio così, ma c’era da aspettarselo. Il denaro messo a disposizione di coloro che hanno intenzione di comprare una nuova vettura elettrica è ancora disponibile, mentre per chi desidera un veicolo con emissioni di CO2 tra 61 e 135 g/km (modelli alimentati a diesel e benzina) nulla da fare.

I 150 milioni di euro di fondi sono andati a ruba, come tutti temevamo. Ogni volta che lo Stato ripropone nuovi aiuti, per le vetture con motorizzazioni tradizionali e ibride la disponibilità è breve, bisogna affrettarsi.

I dati sul sito del Ministero

Possiamo vedere tutti i dati ufficiali presenti sul sito Ecobonus del Mimit, le risorse che il Governo aveva messo a disposizione per i cittadini intenzionati a comprare, nel 2023, i veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro sono già esaurite. È bastato meno di un mese per terminare tutti i fondi, come avevano annunciato le previsioni degli esperti del settore. Come avevamo visto il mese scorso infatti i concessionari hanno avuto accesso al portale per le prenotazioni dei bonus a partire dal 10 gennaio.

Non è tutto, lo Stato aveva creato anche un fondo pari a 5 milioni per incentivare l’acquisto di ciclomotori e motocicli non elettrici; anche questa somma è terminata. E cosa resta invece dei fondi destinati alle vetture a basse e zero emissioni? Vediamolo insieme.

Fondi per auto elettriche e ibride ricaricabili: che succede

Il quadro è molto chiaro: gli italiani che vogliono comprare un’auto elettrica o ibrida plug-in sono ancora davvero troppo pochi. Le preoccupazioni sono tante: nonostante gli incentivi, i prezzi di listino sono alti, i costi dell’energia pure, per non parlare dell’ansia da autonomia, visto che le stazioni di ricarica sul territorio nazionale non sono distribuite in maniera uniforme.

Lo vediamo subito dalla disponibilità dei fondi: quelli per le auto con emissioni 21-60 g/km (plug-in hybrid) e per le auto elettriche (0-21) sono praticamente intatti. I 235 milioni messi a disposizione per le prime oggi sono 219, i 190 originari delle seconde oggi sono 174.

Non è andata così male per le moto elettriche: il Governo ha stanziato 35 milioni di euro per i bonus, che oggi sono diventati 12.

Le risorse messe a disposizione nel 2023 per gli incentivi auto e moto sono in tutto (erano originariamente) pari a 630 milioni di euro, previste dal Dpcm del 6 aprile 2022 e dalla Legge di Bilancio 2021. Riassumendo:

190 milioni di euro per autoveicoli nuovi categoria M1 (auto fino a 8 posti) con emissioni di CO2 nella fascia 0-20 grammi/chilometro;
235 milioni per veicoli M1 con emissioni tra 21 e 60 grammi di CO2 per chilometro (plug-in);
150 milioni di euro per i mezzi di categoria M1 con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km.

Il 5% degli importi – secondo la normativa – deve essere riservato agli acquisti da parte di persone giuridiche per attività di car sharing commerciale o noleggio.

Per i veicoli a due ruote:

5 milioni erano destinati a ciclomotori e motocicli con motore tradizionale;
35 milioni ai veicoli elettrici.

I veicoli commerciali elettrici possono beneficiare di un fondo incentivi pari a 15 milioni di euro.

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