02 settembre 2016 – Milano
Mazzitelli contro Cavric, durante Italia-Serbia Under 21. LaPresse
Tanta sofferenza, come previsto. Ma alla fine l’1-1 contro la Serbia vale come una vittoria. L’Italia resta in testa al girone 2, a +6 sui serbi e comunque davanti alla Slovenia, ancora in campo in Irlanda e a -4 prima del match. Azzurri padroni del proprio destino a due gare dalla fine. Battendo marted Andorra e ottobre la Lituania (ultima e penultima) per i ragazzi di Di Biagio sar qualificazione a Euro 2017 in Polonia. Insomma, non servir un’impresa.
SOFFERENZA — Il primo tempo un monologo serbo, con l’Italia travolta dalla maggior brillantezza dei ragazzi di Sivic, con molte pi gare nelle gambe in questa prima parte di stagione. L’Italia sfiora il gol in avvio con Rosseti su imbeccata di Cerri, ma soltanto un’illusione, perch la Serbia presto diventa padrona del match. Caldara salva in ripiegamento difensivo, anticipando Cavric solo in mezzo all’area, poi Cragno a intercettare un pericoloso cross rasoterra di Meleg per Gacinovic. Al 33’ la Serbia passa: ripartenza a duecento all’ora, il laziale Sergej Milinkovic cambia gioco per Gajic che sfrutta la prateria concessa dalla difesa azzurra e da fuori brucia Cragno. L’Italia sbanda, Di Biagio predica calma ma la squadra appare spaesata.
RISCOSSA — Nell’intervallo gli azzurri riordinano le idee e tornano in campo pi determinati e convinti. Al 4’ doppia occasione in mischia per Romagnoli e Rosseti, ma la Serbia si salva in angolo. L’Italia ritrova fiducia, complice anche il calo fisiologico degli avversari. E al 9’ arriva il pari: Rosseti bravo ad attaccare la profondit e a trovare il contatto col portiere Vanja Milinkovic (fratello del laziale Sergej). Rigore che Cerri trasforma, facendo scattare in piedi tutta la panchina azzurra. Il pari placa la furia serba e regala all’Italia la possibilit di coprirsi e contrattaccare. E la gara diventa anche pi emozionante. Di Francesco (subentrato allo spento Benassi) si costruisce da solo la palla del possibile vantaggio, ma viene murato da Milinkovic junior. Il Milinkovic laziale, invece, prima impensierisce Cragno di testa, poi sbaglia l’ultimo passaggio vanificando una pericolosa ripartenza tre contro tre. Ma c’ ancora da soffrire. Cerri al 43’ salva sulla riga, dopo una sponda di Grujic, Cragno poco dopo smanaccia un pericolosissimo di Gajic. Il Menti capisce che la squadra in difficolt e urla “Italia, Italia”. Finisce con un salvataggio in spaccata di Conti in recupero. L’Italia tira un sospiro di sollievo. “Nel primo tempo non siamo riusciti ad alzare il ritmo e loro sono stati bravi nel possesso palla – ha detto Di Biagio -. Non siamo riusciti a incidere, ma abbiamo avuto una splendida reazione e questo ci ha permesso di portare a casa un punto importante”.