• 15 Gennaio 2025 21:49

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La ‘scuola’ di violenza dei no vax sui social 

Nov 18, 2021

AGI – Scoperta un’associazione segreta no vax e no Green pass sui canali social. La Polizia di Stato sta eseguendo 29 perquisizioni, su tutto il territorio nazionale, a carico di appartenenti a sodalizi contro il vaccino e il certificato verde molto attivi su canali Telegram: a loro carico vengono ipotizzati reati che vanno, a seconda delle singole posizioni, dalla costituzione e partecipazione ad associazione segreta, all’istigazione, all’interruzione di pubblico servizio e all’associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti. L’operazione coinvolge la Polizia postale e la Digos di Genova e Firenze. 

Come funzionava il reclutamento 

La propaganda tesa ad avvicinare proseliti avveniva su Facebook, mentre il reclutamento degli affiliati, che prendevano il nome di ‘Guerrieri ViVi’ ed ai quali veniva assegnato un numero di matricola, era affidato a canali Telegram pubblici. Infine,  il coordinamento delle azioni si svolgeva attraverso canali Telegram segreti. Attraverso le indagini della Polizia postale e delle comunicazioni della Liguria e delle Digos di Genova e di altre province è stato possibile individuare “i vertici e le figure intermedie di un’associazione segreta no vax – no green pass, i cui appartenenti operavano compiendo attività illecite pianificate da un numero ristretto di individui”. 

Una volta entrati nelle chat di reclutamento, gli aspiranti ‘guerrieri’ no vax e no green pass dovevano ascoltare una serie di audio, registrati da una voce contraffatta, nei quali si parlava dell’instaurazione di un nuovo ordine mondiale governato da intelligenze artificiali e si ipotizzavano parallelismi tra il regime nazista e l’attuale situazione di emergenza. Finito il percorso di formazione, l’aspirante guerriero doveva superare un esame e veniva guidato da un tutor per la realizzazione delle prime operazioni.     

Una vera e propria associazione segreta, i cui  appartenenti – spiegano gli investigatori – erano indotti “a compiere azioni di vandalismo ai danni di centri vaccinali, ad intralciare e sabotare la campagna di vaccinazione e a pubblicare, in maniera coordinata e ad orari prestabiliti, tramite account falsi, post denigratori che prendevano di mira in particolare politici, infettivologi e giornalisti”. Specifici programmi di reclutamento erano previsti per i no vax appartenenti alle categorie dei sanitari, degli insegnanti e degli appartenenti alle forze dell’ordine.  Simbolo dell’organizzazione, una doppia V racchiusa da un cerchio, di colore rosso, probabilmente ispirato al film “V per Vendetta”.

Le operazioni nel dettaglio: il Compartimento Polizia postale e delle comunicazioni della Liguria, con il coordinamento del Servizio di Polizia postale e delle comunicazioni ed in collaborazione con le Digos delle questure territorialmente competenti, su input della Direzione centrale della polizia di prevenzione sta eseguendo 24 perquisizioni disposte dalla Dda di Genova. L’indagine è stata avviata “nel più ampio contesto degli accertamenti volti a identificare gli autori di minacce rivolte a esponenti delle istituzioni regionali e a un medico infettivologo”. La Digos della questura di Firenze, coordinata dalla procura del capoluogo toscano e dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione, sta eseguendo altre 5 perquisizioni a carico di altrettante persone attive in rete e ricollegabili al movimento “V_V”, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti ed altri reati.  

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