In Italia c’è una nuova auto elettrica di ultimissima generazione, il suo nome è Blizz Primatist e al momento è stata in grado di centrare non uno, non due, ma ben sette record mondiali per quanto riguarda le vetture elettriche.
La monoposto a batteria è stata progettata e realizzata da una squadra di esperti tutti italiani. Alla guida del team c’è il pilota e imprenditore torinese Gianmaria Aghem, che ha coordinato tutti i lavori. L’auto elettrica made in Italy ha corso sulla pista del Nardò Technical Center, e proprio qui è riuscita a battere ogni primato. Si è contraddistinta infatti per la miglior velocità, durata e distanza per quanto riguarda un veicolo elettrico, tutti risultati che in questo momento attendono di essere omologati dalla Fia, per essere ufficiali.
Gianmaria Aghem è molto soddisfatto per la riuscita del suo progetto, e ha commentato: “Blizz Primatist non è solo una monoposto elettrica, ma anche un profondo studio nel campo dei veicoli a emissioni zero, finalizzato a migliorare il rendimento energetico, a consentire una diminuzione dei consumi, ottenendo una maggior autonomia. Il nostro obiettivo era dimostrare che una vettura alimentata da sole batterie può percorrere lunghe distanze e a una velocità che fino a pochi anni fa era assolutamente inimmaginabile. E credo proprio che ci siamo riusciti!”.
La nuova monoposto elettrica dei record tutta italiana è stata realizzata dal team di Aghem con la collaborazione di Eugenio Pagliano, Carbonteam e Podium Engineering. Il progetto è stato inoltre supportato anche dal Politecnico di Torino. La nuova Blizz Primatist è dotata di un leggero motore asincrono a flusso assiale di ultima generazione, alimentato da batterie agli ioni di litio, in grado di erogare una potenza di picco superiore ai 200 CV. Sono 2.688 le celle agli ioni di litio che compongono il pacco batterie, e le stesse vengono selezionate preventivamente e gestite da un algoritmo che è già stato collaudato in Formula 1.
Il pilota Gianmaria Aghem ha deciso di ripercorrere la strada dei record per autovetture elettriche a distanza di più di 20 anni, ispirandosi alla ZER di Bertone ma andando a riprogettare tutti i componenti dell’auto. Sono stati infatti ripensati totalmente il telaio, la struttura della carrozzeria, l’aerodinamica, la propulsione, le batterie e l’elettronica. Lo scopo è dimostrare quanto una vettura elettrica, alimentata da sole batterie, possa andare lontano senza effettuare ricariche.