• 27 Novembre 2024 8:30

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Parabola addio, Serie A su Dazn 

Mar 26, 2021

La svolta epocale diventa realtà: sarà Dazn a trasmettere tutta la Serie A. L’assemblea dei club ha infatti assegnato alla piattaforma di streaming i due pacchetti per trasmettere rispettivamente 7 gare a giornata in esclusiva e 3 gare in co-esclusiva fino al 2024, per un investimento pari a 840 milioni di euro a stagione. Il calcio italiano si sposta così in streaming (aspettando novità dalla trattativa tra Sky e la Lega sul pacchetto per le 3 gare in co-esclusiva), in una assoluta rivoluzione per gli appassionati di calcio nel nostro paese. Scompare il doppio abbonamento che ha caratterizzato gli ultimi anni, ma scompare anche il metodo diventato ormai classico per vedere le partite in tv, ovvero la parabola: tutto si vedrà in streaming, tra telefono e app, con Dazn che avrà il supporto tecnologico (ma anche economico) da parte di Tim dopo la partnership annunciata nelle scorse settimane. Un modo anche per fugare i dubbi relativi all’infrastruttura internet italiana: d’altronde, solo qualche giorno fa, il ministro Colao aveva sottolineato che “circa 16 milioni delle famiglie italiane, ovverosia il 60 per cento del totale, non usufruiscono di servizi internet su rete fissa o non hanno una connessione fissa a banda ultralarga”.

 

Dazn, dal canto suo, in questi giorni ha sottolineato come già oggi “il 99 per cento delle famiglie italiane può dotarsi di una connessione a banda larga con diverse tecnologie” per vedere il calcio, con un impegno da parte dell’azienda per “sostenere e accelerare il processo di digitalizzazione del paese”. Bisognerà vedere, quindi, come il pubblico italiano accoglierà la novità streaming, già introdotta comunque nel 2018 e che, dopo i problemi iniziali, sembra aver ridotto le difficoltà. Anche per questo, Dazn sta comunque valutando una seconda opzione, e cioè un canale terrestre: nelle scorse settimane era filtrata l’indiscrezione di una trattativa per acquistare frequenze sul DTT, in modo da garantirsi un canale secondario per alleggerire lo streaming e ampliare la platea di fruitori. Cercando il modo migliore per far vedere il campionato ai tifosi italiani.

La svolta epocale diventa realtà: sarà Dazn a trasmettere tutta la Serie A. L’assemblea dei club ha infatti assegnato alla piattaforma di streaming i due pacchetti per trasmettere rispettivamente 7 gare a giornata in esclusiva e 3 gare in co-esclusiva fino al 2024, per un investimento pari a 840 milioni di euro a stagione. Il calcio italiano si sposta così in streaming (aspettando novità dalla trattativa tra Sky e la Lega sul pacchetto per le 3 gare in co-esclusiva), in una assoluta rivoluzione per gli appassionati di calcio nel nostro paese. Scompare il doppio abbonamento che ha caratterizzato gli ultimi anni, ma scompare anche il metodo diventato ormai classico per vedere le partite in tv, ovvero la parabola: tutto si vedrà in streaming, tra telefono e app, con Dazn che avrà il supporto tecnologico (ma anche economico) da parte di Tim dopo la partnership annunciata nelle scorse settimane. Un modo anche per fugare i dubbi relativi all’infrastruttura internet italiana: d’altronde, solo qualche giorno fa, il ministro Colao aveva sottolineato che “circa 16 milioni delle famiglie italiane, ovverosia il 60 per cento del totale, non usufruiscono di servizi internet su rete fissa o non hanno una connessione fissa a banda ultralarga”.
 
Dazn, dal canto suo, in questi giorni ha sottolineato come già oggi “il 99 per cento delle famiglie italiane può dotarsi di una connessione a banda larga con diverse tecnologie” per vedere il calcio, con un impegno da parte dell’azienda per “sostenere e accelerare il processo di digitalizzazione del paese”. Bisognerà vedere, quindi, come il pubblico italiano accoglierà la novità streaming, già introdotta comunque nel 2018 e che, dopo i problemi iniziali, sembra aver ridotto le difficoltà. Anche per questo, Dazn sta comunque valutando una seconda opzione, e cioè un canale terrestre: nelle scorse settimane era filtrata l’indiscrezione di una trattativa per acquistare frequenze sul DTT, in modo da garantirsi un canale secondario per alleggerire lo streaming e ampliare la platea di fruitori. Cercando il modo migliore per far vedere il campionato ai tifosi italiani.

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