Domani faremo la spesa al supermercato e alla cassa troveremo un tavolo che inghiottirà il nostro cestino. Dopodiché un monitor ci mostrerà il conto in pochi secondi.Velocità ed efficienza sono le qualità chiave di “Rejirobo”, un nuovo sistema sviluppato da Panasonic. Una “rivoluzione” basata su tecnologie di scansione ed etichette intelligenti RFID.

A differenza del concept Amazon Go, dove si immaginano supermercati digitali con barriere wireless capaci di rilevare prezzi ed elaborare conti, il progetto giapponese è già praticamente realtà.

Presso un punto vendita della catena Lawson di Osaka sono state installate le prime apparecchiature. Attualmente la scansione dei prezzi deve avvenire manualmente, ma da febbraio 2017 – terminata l’operazione di etichettatura di tutti i prodotti – ogni operazione sarà automatica.

Il video è esplicativo: il cliente ripone il suo cestello su un piano e la macchina si occupa di accoglierlo, scansire, emettere il conto e imbustare. Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito o contanti.

“Il nostro negozio è anche un luogo di comunicazione per il vicinato, dove i clienti possono chiacchierare con gli impiegati”, ha dichiarato Sadanobu Takemasu, chief operating officer della catena Lawson. Già, perché l’idea è che non scompaia del tutto la forza lavoro, ma offra maggiore accoglienza e assistenza all’acquisto.

Resta il fatto che per implementare servizi di questo genere i costi non saranno indifferenti. Vero anche però che per rispondere all’offensiva e-commerce bisogna escogitare qualcosa e rendere più piacevole l’esperienza d’acquisto tradizionale.

Panasonic e Lawson hanno pianificato una progressiva diffusione della piattaforma in altri supermercati. Inizieranno a fine 2017 e proseguiranno nel 2018.