Da italiani non vi piace il fatto di sentir parlare della “stessa auto” quando avete di fronte una R8 o una Huracán? Beh, la tradizione in effetti può evolversi inaspettatamente nel tempo e contaminare aziende storicamente distanti, è vero; ma prima di tutto occorre ammettere che sono entrambe stupende e rare sportive con un gran telaio e un motore da urlo. Meglio averle entrambe forse, piuttosto che pensare all’ipotesi in cui per difficoltà aziendali se ne sarebbe dovuto fare a meno.

Si parla in questi giorni della nuova piattaforma tedesca per supercar e sportive di alta gamma, a propulsione elettrica. Qui potremmo estendere ancor più la contaminazione tra marchi. Denominata al momento ufficiosamente SPE, la struttura potrebbe essere condivisa da modelli non solo a marchio Lamborghini e Audi, unendo così, per il dispiacere dei puristi, brand iconici un tempo distanti tra loro, per tecnologia e percezione delle proprie auto, non solo esteticamente.

Si parla di vetture in arrivo nella seconda metà degli anni Venti, che prenderanno spunto anche dal concept 100% elettrico Terzo Millennio di cui anticipato e parlato lo scorso anno, riferendosi a Lamborghini. In realtà si stanno però rincorrendo insistenti voci di uno sviluppo interno inizialmente a Porsche, brand sempre più votato all’elettrico, per questo nuovo pianale atto a ospitare un motore per ogni asse, come minimo e accumulatori allo stato solido. Staremo a vedere, se le indiscrezioni non confermate dalle Case diverranno una condivisa realtà, azzerando i lunghi decenni di invenzione nostrana e sviluppi industriali autotonomi, per mitici sei cilindri contrapposti orizzontali, rispetto a dodici o dieci cilindri a V…