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Samsung Pay, la sfida ad Apple Pay è sul modello di business – Tom’s Hardware

Mar 23, 2018

Samsung Pay è arrivato ufficialmente in Italia. Il sistema di pagamenti mobile dell’azienda sudcoreana è pronto a sfidare Apple Pay, disponibile nel nostro paese ormai da maggio 2017. La partita si giocherà sul differente modello di business, così come evidenziato nel nuovo report dell’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, che ha posto la lente d’ingrandimento sulla situazione del Mobile Payment & Commerce.

Quando Apple Pay ha debuttato in Italia, l’azienda di Cupertino ha coinvolto, inizialmente, Unicredit, Carrefour Banca e Boon. Successivamente si sono aggiunti altri partner, fra cui Banca Mediolanum, American Express, Widiba, Edenred, N26, Nexi, CartaBCC di Iccrea Banca, HYPE, Buddybank, Allianz e Bunq, così come abbiamo avuto modo di analizzare qualche giorno fa in un precedente articolo.

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Samsung ha invece scelto di partire fin da subito con tutte le principali banche italiane: da Banca Mediolanum a BNL, da CheBanca! a Hello Bank!, passando per Nexi e Intesa Sanpaolo, fino ad arrivare a Unicredit. Una schiera di partner dunque molto nutrita, che potrebbe rappresentare uno dei punti di forza per il sistema di pagamenti dell’azienda sudcoreana.

Leggi anche: Apple Pay, prosegue l’espansione in Italia

La tabella sottostante consente di avere un quadro generale sulla situazione del supporto, da parte delle banche italiane, a Samsung Pay e Apple Pay. Le scelte degli Istituti di Credito ruotano attorno al differente modello di business dei due giganti hi-tech.

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Se da una parte Apple chiede alle banche associate una commissione in percentuale (comunque inferiore allo 0,15%) per ogni transazione, Samsung invece non prevede retrocessione economica di una commissione. A questo va aggiunto come alcuni gruppi finanziari (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Nexi, MPS, BNL ed Hello Bank!) abbiano investito anche nelle soluzioni proprietarie (dette cloud-based e basate su HCE), che consentono di estendere il servizio anche ai possessori di altri dispositivi (in genere Android).

Una situazione complessa dunque, che si inserisce però in un contesto assolutamente positivo. Come evidenziato dal Politecnico di Milano infatti, gli acquisti tramite smartphone sono cresciuti del 65% nel 2017, superando i 5,8 miliardi di euro, pari a un quarto degli acquisti online complessivi.

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Lo smartphone, nell’innovazione dei pagamenti, diventa una componente centrale. Tuttavia, l’inserimento di una pluralità di servizi all’interno dei Mobile Wallet non è stato ancora realizzato pienamente, e rimane dunque uno degli sviluppi futuri più interessanti in ambito Mobile Payment & Commerce.

In tutto questo però, così come rilevato da un’indagine realizzata da Kantar su più di 7000 utilizzatori, gli utenti apprezzano l’esperienza d’uso dei Mobile Wallet. Su una scala a 10 “passi”, i wallet analizzati hanno registrato un rating tra 7,2 e 8,5. Il mercato complessivo dei New Digital Payment potrà superare i 100 miliardi di euro già nel 2020.

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“Nel 2017 i pagamenti digitali con carta in Italia sono cresciuti di oltre il 10%, raggiungendo i 220 miliardi di euro, pari al 28% dei consumi delle famiglie italiane. L’utilizzo sempre più frequente della carta deriva dalla svolta nell’approccio e nelle abitudini dei consumatori e degli esercenti, oltre alla crescita dell’infrastruttura che va consolidandosi. Le modalità più innovative di pagamento digitale (eCommerce, ePayment, Mobile Payment & Commerce, Contactless Payment, Mobile POS) valgono oggi il 21% del totale dei pagamenti digitali con carta” ha affermato Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation, Politecnico di Milano.

Leggi anche: Samsung Pay sbarca anche in Italia in versione anteprima

Insomma, la sfida tra Samsung e Apple, che già si contendono il primato come aziende produttrici di smartphone, è pronta a spostarsi anche nell’ambito dei pagamenti mobile. Il colosso di Cupertino, in questi ultimi anni, ha spinto particolarmente per diversificare il proprio business, soprattutto in relazione al settore dei servizi. L’azienda sudcoreana non resterà certo a guardare.


Tom’s Consiglia

Il Galaxy A8 è uno degli smartphone dell’azienda sudcoreana in grado di supportare i pagamenti attraverso il sistema Samsung Pay.

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