• 27 Aprile 2024 0:29

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Huawei “RoadReader”, l’auto la guida lo smartphone – La Repubblica

Feb 23, 2018



Sembra impossibile eppure la guida autonoma passa anche attraverso l’intelligenza artificiale di un telefonino. Certo, chiamare semplicemente “telefonino” il Mate 10 Pro, smartphone top di gamma del colosso cinese Huawei, è un po’ riduttivo, anche perché dietro al chipset octa-core Kirin 970 che lo equipaggia c’è tanta tecnologia e non a caso in più parti è stato eletto “best phablet 2017”.

In questo caso però non sono in discussione le sue qualità di smartphone sofisticato dal display ad altissima risoluzione e dall’ottica sopraffina a cura della specialista Leica, bensì le sue “capacità” di guidare un’automobile.

Abilità di cui sarà data ampia prova al pubblico del Mobile World Congress di Barcellona, la grande fiera spagnola sulla telefonia mobile dove Huawei mostrerà gli sviluppi del suo progetto “RoadReader” e le incredibili capacità della Porsche Panamera guidata dal Mate 10 Pro.

Secondo la casa cinese questa iniziativa si appresta a superare tutti i limiti finora conosciuti e a mettere alla prova le capacità di apprendimento, la velocità e le prestazioni dei dispositivi Huawei basati sull’intelligenza artificiale.

Tra l’altro, il risultato è stato ottenuto in tempi decisamente brevi e, a differenza di altre auto a guida autonoma che rilevano ed evitano gli ostacoli, Huawei ha trasformato una Porsche Panamera in un veicolo che, anche senza conducente, è capace di “vedere e capire” tutto ciò che avviene intorno a lui.

Per i progettisti questo significa che può distinguere tra mille diversi tipi di oggetti, tra cui ad esempio una palla o una bicicletta, o tra un gatto e un cane e percorrere la direzione più appropriata.

“Il progetto Huawei “RoadReader” sfrutta le funzionalità dell’intelligenza artificiale già presenti in Huawei Mate 10 Pro – spiegano al quartier generale – Il dispositivo utilizza infatti l’intelligenza artificiale per riconoscere automaticamente i soggetti che vengono inquadrati, come gatti, cani o cibo e aiutare gli utenti a scattare foto da veri professionisti.

La maggior parte delle auto autonome attualmente in fase di sviluppo si basa sulla potenza di calcolo di chip appositamente sviluppati dai fornitori terzi di tecnologie. Tuttavia, per perseguire la sua mission incentrata sulla filosofia del “make it possibile”, Huawei ha utilizzato una tecnologia già disponibile sui suoi smartphone, dimostrando la sua capacità di competere anche con una tecnologia più avanzata e pensata appositamente per l’utilizzo di auto a guida autonoma”.

Ecco quindi che l’intelligenza artificiale in grado di consentire allo smartphone di riconoscere oggetti e soggetti per scattare delle foto praticamente perfette esce dai suoi confini e fa il suo ingresso nel complesso universo della guida autonoma.

“Il nostro smartphone è già eccezionale, pensate solo alla funzionalità del riconoscimento degli oggetti! – ha dichiarato Andrew Garrihy, chief marketing officer, Huawei Western Europe – Volevamo capire se in un breve lasso di tempo avremmo potuto insegnargli non solo a guidare una macchina, ma anche ad usare l’intelligenza artificiale per riconoscere determinati ostacoli, e quindi evitarli Se la nostra tecnologia è abbastanza intelligente per raggiungere questo obiettivo in sole 5 settimane, cos’altro può rendere possibile?”.

Per dimostrare i risultati ottenuti attraverso il progetto sperimentale RoadReader, la Huawei ha realizzato un video in cui si mostra il comportamento della Porsche Panamera guidata dal Mate 10 Pro e di come riesca a riconoscere ed evitare l’ignaro cane che trova sul suo percorso (l’azienda ci tiene a sottolineare che l’animale che appare nel video non ha subito nessun maltrattamento).

Per i visitatori del Mobile World Congress di Barcellona, invece, nelle giornate del 26 e 27 febbraio, ci sarà la possibilità di testarne le incredibili capacità direttamente a bordo dell’auto.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close