BOLOGNA – “Resta altissima la preoccupazione per l’alta percentuale di lavoratrici e lavoratori della sanità positivi al Covid-19 che oggi risultano essere circa il 10% dei positivi complessivi”in Emilia-Romagna: la denuncia arriva dai sindacati Cgil Cisl e Uil. A questa percentuale “si aggiungono gli operatori delle strutture per anziani, preoccupanti focolai come più volte segnalato, dei quali ad oggi non ne conosciamo compiutamente l’entità”. Un dato “allarmante”, sottolineano in una nota congiunta Fp-Cgil, Cisl-fp e Uil-Fpl, che “fa il paio con le difficoltà a reperire i dispositivi di protezione individuale, che nelle dichiarazioni risultano essere sempre in arrivo ma nella realtà mancano sempre. E non ci riferiamo solo alle mascherine ma anche ai camici idrorepellenti, ai calzari e a tutto ciò che occorre. Un effetto annuncio, quello dei dispositivi in arrivo, che sta cominciando a logorare la tenuta del personale che tutti i giorni si trova in prima linea a fare i conti con questa situazione critica per la pericolosità ormai nota di questa pandemia”.