Ancora cambiamenti per quanto riguarda le regole inerenti il contenimento dell’epidemia di Coronavirus, questa situazione continua a non darci tregua. Si rischia di tornare ai colori che avevamo abbandonato con gioia ormai da mesi.
Si parte con le zone gialle, e la prima regione che rischia di colorare il tanto amato bianco pare essere oggi la Sicilia. Molto probabile, già dalla prossima settimana, il ritorno alle restrizioni dopo settimane di ‘tranquillità’. I numeri per quanto riguarda i casi di positività al Covid-19 in Sicilia e i nuovi ricoveri hanno fatto scattare l’allarme, si è andati ancora oltre le soglie critiche.
Il 30 agosto l’Isola molto probabilmente sarò ancora in zona gialla, i dati parlano di numeri troppo alti: per quanto riguarda le persone ricoverate in terapia intensiva, si è oltre il livello di rischio del 10%, per l’area medica si è ben oltrepassato il 15%.
Al momento siamo in attesa dell’aggiornamento dei dati, che dovrebbero arrivare venerdì 27 agosto, ma pare che oggi in Sicilia l’incidenza settimanale sia purtroppo arrivata ancora a 198 casi su 100.000 abitanti. Situazione drammatica, che deve essere contenuta ora, sul nascere, per evitare un nuovo lockdown.
Dopo il solito monitoraggio della cabina di regia di venerdì e le conseguenti ordinanze del Ministro Roberto Speranza, molto probabilmente lunedì 30 agosto scatterà quindi la zona gialla. Quali sono le restrizioni che comporta questo cambiamento per quanto riguarda la circolazione? In zona gialla cambiano poche cose, tutti gli spostamenti infatti restano consentiti, sia per quanto riguarda quelli all’interno del proprio Comune, sia tra Comuni diversi e tra Regioni. Ci si può spostare per raggiungere le seconde case fuori regione, a prescindere dal colore della regione di provenienza e di arrivo.
Differenza sostanziale tra zona bianca e gialla riguarda l’uso della mascherina all’aperto, che torna obbligatorio. Introdotti nuovamente i limiti per quanto riguarda i posti a tavola in bar e ristoranti (oltre alla certificazione ‘Green Pass’ indispensabile per poter consumare all’interno dei locali, questo in tutta Italia oggi). La Sicilia quindi oggi è la più colpita dall’emergenza. Ancora troppi i casi positivi e le vittime.
Ci sono anche altre due regioni che rischiano il passaggio da zona bianca a gialla, Calabria e Sardegna. Le altre invece per il momento restano sicuramente tutte bianche; quelle coi dati più bassi per quanto riguarda i casi settimanali sono il Friuli Venezia Giulia, la Lombardia, il Molise, il Piemonte e la Puglia.