• 24 Novembre 2024 19:31

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Zerocalcare e Verdone chiedono “luce” per i portici di Via Monte Cervialto a Roma (video)

Nov 8, 2024

AGI – Zerocalcare, Carlo Verdone, Christiam Raimo, Matteo Garrone e tanti altri artisti chiedono “luce per i portici di Via Cervialto” mettendoci la faccia. In un video messaggio rivolto al sindaco, il comitato “I Portici di Via Cervialto” chiede di imprimere una svolta a un pezzo di periferia romana con la riqualificazione della zona dei portici del III municipio dove 34 negozi dell’INPS sono chiusi da circa 20 anni, gettando la strada in uno stato di incuria e abbandono.

 

Per questo il 15 novembre è stata indetta una fiaccolata nella strada. Nonostante la situazione di abbandono dei negozi, il comitato negli anni si è mostrato capace di “fare cultura in uno spazio abbandonato” racconta all’AGI, Piero Cesarini che aggiunge “qui abbiamo fatto una rassegna di cinema all’aperto portando artisti famosi e tutti si sono resi conto della potenzialità di questi spazi. Qui da noi sono stati anche l’ex assessore Gotor e Andrea Catarci”.

 

Il comitato chiede che gli spazi siano restituiti alla cittadinanza o al municipio per insediarvi dei servizi nell’ottica della città dei 15 minuti. Inps sarebbe disponibile a vendere anche a prezzo scontato, raccontano dal comitato, il municipio appoggia le richieste della cittadinanza, ma chi ha il potere di comprare, non lo fa. Dal Comune di Roma, attraverso l’assessore all’Urbanistica Tobia Zevi “non sono arrivati segnali concreti” ribadisce Cesarini. 

 

 

 

“In questi ultimi anni abbiamo pulito tutto, abbiamo fondato un Comitato e ogni giorno con la cultura e la socialità riqualifichiamo quest’area. Da due anni organizziamo un festival del cinema “Porticiak”” si legge nel volantino fatto girare in questi giorni “migliaia di persone hanno attraversato quest’area e ci hanno aiutato a crederci, a credere che si possono cambiare le cose…in meglio. Questi locali sul mercato non valgono niente ma per noi valgono tanto. Ora serve che il comune acquisti questi immobili per dargli una nuova vita sociale”.

 

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